Questa mattina alla questura di Catania sono stati siglati i protocolli d’intesa tra la polizia di Stato e diversi enti per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici, a tutela dei sistemi di gestione dei servizi critici per la fornitura e distribuzione di gas, acqua e di supporto del traffico aeroportuale.
I protocolli sono stati firmati oltre che dalla polizia di Stato, anche dalla società Asec spa, dalla Sidra spa e dalla SAC aeroporto di Catania.
Le convenzioni sono state firmate, ciascuno per il rispettivo Ente, dal dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sicilia Orientale V.Q.A. dott. Marcello La Bella e dai Presidenti di SAC Aeroporto di Catania Daniela Baglieri, Sidra S.p.A Alessandro Corradi, ASEC S.p.A. Francesca Garigliano, alla presenza del Questore di Catania dott. Alberto Francini.
Con questi accordi, le parti si impegnano ad adottare procedure di intervento e di scambio di informazioni utili a contrastare più efficacemente i crimini informatici, anche di matrice terroristica, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità, di indebita sottrazione di informazioni o di qualsiasi ulteriore attività illecita.
I sistemi informativi per la gestione del servizio idrico, del gas e dei servizi di trasporto in ambito aeroportuale, sono identificati quali “servizi critici” dalla c.d. “Direttiva NIS”, recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione.
In tale ambito, le convenzioni firmate oggi si ispirano al principio di sicurezza partecipata, al fine di assicurare in via sinergica ed efficiente le risorse del Sistema Paese a vantaggio dell’intera collettività.
La Polizia di Stato svolge già da tempo, in via esclusiva, tramite il C.N.A.I.P.I.C., Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, una rilevante attività di prevenzione e repressione dei crimini informatici – sia che si tratti di reati comuni, o di criminalità organizzata, o di natura terroristica – che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale. In tale contesto, i protocolli sono in linea con la normativa europea introdotta dalla Network and Information Security Directive (NIS), che richiede di incrementare le capacità di scambio di informazioni e di risposta agli attacchi cyber, e con la normativa nazionale in materia di prevenzione di attacchi cibernetici che indica la Polizia Postale quale importante punto di riferimento.