Riceviamo e pubblichiamo
Varie problematiche stanno emergendo giorno dopo giorno in un contesto siciliano attuale che già di precariato vive e, con una terra in ginocchio, in un quadro in cui tutti si chiedono che, pian piano ci stiamo allontanando da quell’isola felice che per alcuni era un fiore all’occhiello del quieto vivere.
Tra rifiuti,mancanza d’acqua,lavoro e indici di gradimento, si assiste ad una debacle difficile da ripristinare e a cui ad oggi, a parole, la giunta Musumeci tenta di riportare o mantenere a galla. Certo che, riprendere le situazioni spiacenti degli altri non è bello per nessuno e se, sin d’ora prima di mettere in atto le proprie idee si devono riparare i guai delle altre gestioni, non si finisce mai di svecchiare e/o riformare.
Questo sino ad oggi è stata la Sicilia, con un governo regionale che non ha dato risposte chiare e dirette in campo, anzi con il presidente che ha chiarito l’attuale situazione regionale dei conti e dei fati.
Anni bui in vista per situazioni che a parer dei tecnici attuali e non, si ripercuoterà sui siciliani almeno per due anni, con problematiche che si aggiungono ai giovani laureati che emigrano all’estero, alla formazione professionale che tenta di ripartire e si proietta a corsi specifici in base alle esigenze di mercato, con Comuni al limite di fondi e in protesta continua per non poter adempire a compiti interni e problematiche strutturali e, con le Province che piangono le strade abbandonate e impraticabili. se poi aggiungiamo il problema del grano duro importato e non pagato a dovere, le arance siciliane che non hanno prezzo e le importiamo dai paesi limitrofi, possiamo dire addio alle nostre ricchezze su cui tanto ci siamo vantati e, rischiamo giorno dopo giorno di perdere tutto quello che abbiamo coltivato, senza una reazione interiore che sta sfuggendo si mano.
Per Musumeci, sono compiti ardui e difficili da portare avanti, visti i tanti scogli da superare, e il dare risposte immediate resta come una funzione invalicabile, visto che i proclami di campagna elettorale sono ancora vivi ,e l’attesa della gente aumenta giorno dopo giorno!
Antonio David