Castel di Tusa (Me): presentato il brevetto internazionale “BoxGelina”

È stato presentato a Castel di Tusa nel messinese il brevetto internazionale “BoxGelina” nella sede del vecchio oleificio della famiglia Di Noto.

Il brevetto è frutto di quattro anni di intenso e duro lavoro di Pietro Di Noto. Alla presenza del sindaco di Tusa, Angelo Tudisca; del responsabile di zona delle pagine del giornale di Sicilia, Nino Dragotto e di padre Bernardo, parroco di Castel di Tusa, è stato presentato il brevetto. Ha moderato i lavori la giornalista Letizia Passarello.

Gelina è un box-vaschetta in polietilene, riutilizzabile, per trasportare prodotti alimentari e farmaceutici ad una temperatura di -20° per sette ore e senza alimentatore. Portando la temperatura a -50° la Gelina sarà adatta al trasporto di alimenti facilmente deperibili, in tutte le parti del mondo.

La sua autonomia dura 36 ore ed è efficace anche per il trasporto degli organi per i trapianti. Il brevetto è stato realizzato grazie all’investimento economico di otto persone che hanno creduto nel progetto e che hanno costituito la società Majora con sede a Castel di Tusa.

La garanzia della vaschetta è di due anni, passati i quali si può rinviare in laboratorio per essere rigenerata. Il brevetto farà la sua prima comparsa alla Fiera di Rimini nei prossimi giorni. In questo suo ambizioso progetto, Pietro Di Noto è coadiuvato dal suo socio collaboratore Stefano Russo.  Pietro Di Noto è un brillante imprenditore di 54 anni, sposato con Serena dal 1999, ha tre figlie, Maria Grazie, Aurora e Celeste.

Sin dall’età di 13 anni ha lavorato nell’azienda di famiglia che si occupava di commercializzare oli vegetali. Nel 2007, dopo aver portato al successo l’azienda olearia (fatturando per  3 anni consecutivamente, sempre in ascesa, (oltre sessanta milioni di euro), lascia definitivamente il settore dell’industria degli oli vegetali per dedicarsi al settore dei bar-pasticceria e gelateria.

Attualmente ha realizzato circa 50 punti vendita in tutto il mondo, (Italia, Cannes, Dubai, Singapore, Spagna  Canada, Stati uniti) , e ad oggi  sono quasi tutti ancora esistenti e in piena attività.

Oltre a “Gelina”, Di Noto,  ha realizzato altri 2 brevetti il: il primo dal “Mose’ ” nel 1988 venduto ad una società Spagnola  inerente la produzione di energia elettrica dagli oli vegetali di scarto e non;  il secondo nel 2012  il “Brikone”, una miscela liquida completa surgelata per produrre un gelato naturale al 100% senza bisogno di adeguata professionalità e di un laboratorio.

Dal 1990 è stato il primo in Italia a creare punti vendita di gelateria e pasticceria senza laboratorio.  Ad oggi ha realizzato oltre 50 punti vendita sparsi per il mondo tra bar, ristoranti , gelaterie e pasticcerie e almeno il 90% di questi locali sono ancora in piena attività. Tutto questo ha generato nel tempo oltre 500 posti di lavoro.  Nel tempo libero si cimenta anche nella scrittura, pubblicando il romanzo “L’Onore”, un libro di aforismi “Sintesi di vita”, e un libro-documentario “Consigli di un esperto Viaggiatore”.

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