La banda larga tanto attesa negli anni, sta progressivamente arrivando in territorio isolano e nella fattispecie ha già raggiunto Palermo e una parte della provincia.
Già utilizzata in ben 28 comuni del capoluogo. Parliamo di Palermo, Altavilla Milicia, Altofonte, Bagheria, Balestrate, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Campofelice di Roccella, Capaci, Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Cefalù, Cerda, Cinisi, Collesano, Corleone, Ficarazzi, Gangi, Godrano, Isola delle Femmine, Misilmeri, Monreale, Partinico, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Pollina, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, San Mauro Castelverde, Santa Flavia, Termini Imerese, Terrasini, Trabia, Villabate: sono 38 i centri della provincia serviti con velocità fino a 200 Mega.
La Tim a Palermo è attiva in alcuni quartieri la connessione superveloce a 1.000 Megabit grazie alla nuova rete FTTH (Fiber To The Home), che porta la fibra ottica fino alle abitazioni. Nel corso del 2018 questa rete sarà ulteriormente estesa ad altre zone della città. Se ad oggi gli utenti hanno usufruito dalla linea Adsl, che poteva viaggiare fino ad un massimo di 20 mega, con la fibra ottica, oltre ad essere più rapida (fino a 200 mega, e potenzialmente in futuro fino anche ai 300) non patisce alcun problema dalla distanza.
Dalla centrale viene portata fino in prossimità delle case, negli “armadi stradali” più piccoli, e capaci di servire dai 200 ai 300 clienti ciascuno. TIM, oltre a posare la fibra, munisce ogni armadio di un convertitore, una scatola elettronica di “governo” posizionata al di sopra della postazione.
Ciò non comporta necessariamente il fatto che per ogni armadio si debba scavare tutte le strade adiacenti, anzi. Grazie alle tecnologie, al fatto che la fibra ottica è molto sottile e non ha bisogno di particolari accorgimenti, oltre a sistemi di razionalizzazione delle operazioni, i lavori sono stati poco invasivi.
TIM inoltre verifica sempre le tubature esistenti, per accertarsi della possibilità di sfruttarle nelle operazioni di posa. La rete per la banda ultralarga arriva vicinissimo alle case. Quando i cittadini vedono il “tettuccio” rosso sopra l’armadio TIM sulla via dove abitano, vuol dire che lì è arrivata la fibra ottica. Non significa che automaticamente potranno navigare su Internet più veloce – ci vuole un passaggio con un operatore telefonico e un nuovo contratto – ma questi “coperchi rossi” ormai fanno parte del paesaggio urbano delle nostre città.
Passi avanti della tecnologia e di tanta gente proiettata ai contenuti multimediali su smartphone,tablet e smart Tv e all’utilizzo di velocità tale da navigare senza intoppi e senza problemi di rallentamento che per anni, ha lamentato le problematiche ai propri operatori telefonici.
Da qui a breve quindi e gradualmente tutti i paesi delle Madonie possono risolvere le diatribe, pagando un servizio che funziona a pieni poteri, non come sin d’oggi si è avuto ove, si abbassava la china per avere un servizio scadente e privo di velocità, con pubblicità solo oggettive ma prive di realtà vera e propria. Una notizia tanta attesa per gli amanti del pc, e per le tante amministrazioni pubbliche, comunali e private che per lavoro non possono più fare a meno del servizio, nell’era in cui la velocità non è quella dei mezzi veicolari ma di futuro ben diverso.
Antonio David