Catania: arrivano gli screening gratuiti per salvare la vista

Ha preso il via anche a Catania la prima campagna nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia promossa su tutto il territorio nazionale da CAMO (centro ambrosiano oftalmico) e dall’ospedale San Raffaele di Milano con il patrocinio del ministero della salute e della SOI (società oftalmologica italiana).

L’iniziativa prevede, fino al 23 febbraio prossimo, visite oculistiche gratuite presso venti centri italiani aderenti. A Catania, i cittadini interessati potranno recarsi presso il centro maculopatia clinica oculistica – A.O.U. policlinico V. Emanuele di via Santa Sofia 78.

Per usufruire dello screening gratuito è sufficiente prenotare la propria visita sul sito www.maculopatie.com. L’équipe di specialisti guidati dal dottor Teresio Avitabile, sarà a disposizione per diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente suggerire le opportune terapie.

La Campagna è indirizzata a persone di età superiore a 50 anni, periodo della vita in cui solitamente si possono presentare le prime avvisaglie della malattia. Le maculopatie determinano, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva e una severa distorsione della vista che possono gravemente alterare la qualità di vita del paziente, sino a condurlo alla cecità. Nella sua forma iniziale, la malattia si presenta senza sintomi, per questo è indispensabile la diagnosi precoce.

Il mese della prevenzione e diagnosi delle maculopatie, supportato da un panel di sponsor prestigiosi (Allergan, Bayer, Novartis, SIFI, SOOFT e Zeiss), nasce dai risultati di un’indagine demoscopica a livello nazionale commissionata dal dottor Lucio Buratto, Direttore Scientifico del Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) e dal professor Francesco Bandello, Ordinario di Oftalmologia all’Università Vita-Salute San Raffaele e Primario dell’Unità di Oculistica dell’IRCCS Ospedale San Raffaele. I dati hanno mostrato che solo il 10 per cento degli italiani ha una conoscenza e una consapevolezza della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile, sia al diabete.

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