Tortorici ancora attonita si è stretta alla famiglia di Chiara ed Elisa. L’intero paese piange la scomparsa di Chiara Foti Randazzese, una ragazza di 19 anni con tanta voglia di vivere e con un futuro radioso che l’avrebbe potuta attendere e prega nello stesso tempo per Elisa, la sorella, ricoverata in terapia intensiva a Messina, coinvolte nell’incidente stradale sul viadotto Franchina a Tortorici insieme ad Andrea Calcò.
Una comunità intera è vicina ai genitori di Chiara e agli altri due fratelli più piccoli che al momento dell’incidente erano a casa. Sabato il paese si è fermato, la processione del patrono San Sebastiano è stata fatta in silenzio, senza musica e senza i preziosi appoggiati sul simulacro e in una compostezza assoluta. “È come se oggi – ha detto il vescovo Giombanco durante l’omelia – l’intero paese si fosse fermato di fronte ad una notizia talmente triste. Ma c’è sempre speranza e ce lo dimostra la vita dei Santi come il vostro patrono”.
Chiara ed Elisa Foti Randazzese, insieme ad Andrea Calcò, fidanzato della diciannove, erano insieme a bordo di una Fiat Multipla. Stavano tornando a casa alle prime ore di sabato 20 gennaio dopo una serata trascorsa in compagnia degli amici a ballare liscio nel salone attiguo alla chiesa centrale di San Nicolò. Dopo aver superato il ponte di fronte alla chiesa della Misericordia l’auto, guidata da Chiara, ha imboccato il viadotto.
Nonsono ancora chiare le cause dell’incidente mortale. Sicuramente non ci sono segni di frenata né sulla strada, né sul marciapiede. Altrettanto sicuro è che l’auto non è stata bloccata nemmeno dalla ringhiera in ferro, proprio in quel punto estremamente arrugginita, ed è finita a testa in giù nel greto del torrente sottostante il viadotto Franchina. Sull’incidente per i rilievi del caso c’erano i carabinieri della locale stazione.
L’impatto è stato fatale per Chiara mentre la sorella Elisa, 16 anni, è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Una scheggia che aveva raggiunto la colonna vertebrale sarebbe stata estratta con successo, ma adesso si deve capire se la ragazza riuscirà a riprendersi e camminare o se resterà paralizzata. Andrea Calcò, 21 anni, fidanzato di Chiara, invece, si trova ancora all’ospedale di Sant’Agata di Militello, ma le sue condizioni non sono fortunatamente gravi. È stato proprio lui il primo ad uscire dall’auto autonomamente e a gridare aiuto. “Fate presto” continuava ad urlare mentre una folla di gente accorreva sul posto.
Maper estrarre Elisa e Chiara dall’auto è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Sant’Agata di Militello. “Ho sentito un rumore ma non ho capito cosa fosse successo – ci ha detto un cittadino oricense – Non ho visto la macchina, ma ho capito che doveva essere successo qualcosa di grave perché appena sono arrivati i soccorsi e la zona è stata illuminata dai fari, è sceso un silenzio assordante”.
Sui social continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per Chiara e messaggi di speranza e coraggio per Elisa e la sua famiglia.
Oggi probabilmente verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Chiara che potrebbe fornire elementi utili per comprendere le cause dell’incidente.
Il cordoglio della redazione di Ecodisicilia va alla famiglia di Chiara.