In un canile a San Pietro Clarenza a Catania, nei giorni scorsi un cane è stato ferito da altri cani. È stato pubblicato anche un video web ritraente l’aggressione del branco nel canile.
Ieri agenti del commissariato Borgo Ognina e polizia provinciale hanno controllato la regolarità delle autorizzazioni amministrative e le condizioni di salute nonché del benessere degli animali là ospitati.
Giunti in loco è stata rilevata una situazione scarsa sotto il profilo dell’igiene e del benessere degli animali. È stata riscontrata la mancanza di cibo, acqua sporca e abbondanti deiezioni nei box e nell’area di sgombra mento.
Alla luce di tutto questo è stata identificata la presidentessa dell’associazione presente sul posto che si occupa della struttura insieme ad altri volontari. L’associazione ogni anno percepisce circa 7.000 euro all’anno a cui si sommano le donazioni da parte degli amanti degli animali.
La presidentessa, in merito all’aggressione del cane, ha confermato che il cane non era morto ma ferito. È stato notato il cane all’interno di una cuccia in palese stato di sofferenza e che non si poteva muovere e a distanza di 24 ore non era ancora stato medicato.
Per questo la presidentessa dell’associazione è stata denunciata penalmente. Gli agenti hanno richiesto l’intervento dell’Asp veterinari che ha accertato la presenza di 4 cani sui 18 senza microchip, incluso quello ferito e oggetto di aggressione.
Cinque cani non sono stati controllati perché ritenuti diffidenti e quindi difficili da avvicinare e 9 regolarmente microchippati. Il personale Asp, per le vie brevi, ha diagnosticato “cane con ferite lacero contuse al livello di zona auricolare e arti posteriori a seguito di aggressione”. i 18 cani sono stati sequestrati per 10 giorni.