Dal 9 al 30 dicembre prossimo la galleria Quadrifoglio di via Santi Coronati a Siracusa, Ortigia, ospiterà la mostra personale di Giuseppe Bombaci dal titolo “After the storm only dust” (dopo la tempesta solo polvere) a cura di Mario Cucè.
L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 9 dicembre alle 18.00 alla presenza dell’artista. Giuseppe Bombaci, 39 anni, si è formato artisticamente tra Firenze e Milano, dove vive e lavora.
Dal 1998, anno del suo debutto in pubblico proprio nella sua città natale Siracusa, ha preso parte a numerose mostre collettive e personali in gallerie private e in sedi istituzionali.
In “After the storm only dust” propone un’installazione e alcune recenti opere pittoriche realizzate con tecniche miste. Nella brochure che accompagna la mostra figurano testi di critici e artisti, come Claudio Cavallaro, Loris Di Falco, Francesco Piazza, Ettore Pinelli e Francesco Siracusa che annotano osservazioni e suggestioni legate alle sue opere, consentendo allo spettatore una comprensione più profonda e un primo inquadramento storico-concettuale.
Pinelli, per esempio, sottolinea come il titolo evochi l’esperienza pittorica di molti artisti, per i quali la creazione dell’opera somiglia a una tempesta emozionale e intensa: dopo il turbinio, il ritrovato equilibrio e la polvere sedimentata stanno a indicare che l’opera d’arte è compiuta.
Per Cavallaro, l’arte di Bombaci è “un ponte tra dimensioni coesistenti nello spazio-tempo”, che ci conduce oltre “la dimensione materiale, accompagnandoci in una realtà immateriale e concreta, che esiste al di là del tempo ma con cui non avevamo la capacità di relazionarci». Anche per Francesco Piazza l’autore «impone riflessioni e indirizza lo sguardo sollecitando la curiosità nei confronti di immaginifici mondi, costruiti meticolosamente su un’altra dimensione», mentre per Loris Di Falco egli dipinge «figure dal nero con lampi di luce rosa, distanti da noi, uno viene dal passato, gli altri sono alieni. In una bacheca che li scherma sembrano proiezioni televisive, in realtà sono conservati sotto vetro come fossili in un museo”.
Francesco Siracusa, invece, sottolinea come nella sua ricerca espressiva Bombaci ponga grande attenzione “al medium pittorico, alla scelta delle superfici: gli interventi pittorici sono contraddistinti dal sovrapporre e dal togliere la materia, la quale trova forza nella stratificazione di una accurata scelta cromatica, con tinte capaci di raccontare sensazioni crepuscolari”.
La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle 20,00.