“Mai smettere di lottare!”, l’evento contro la violenza di genere al tribunale di Catania, ha visto la partecipazione degli studenti dell’istituto Isis Duca degli Abruzzi del capoluogo etneo.
L’appuntamento è stato nell’aula adunanze del tribunale di Catania. Un evento organizzato dal centro studi giuridici e politici officinadidee associazione culturale e forense che ha visto al tavolo di dialogo la dirigente del politecnico del mare, Brigida Morsellino.
In prima fila la responsabile del progetto Sicurezza e legalità, Elisabetta Giustolisi e il presidente della fondazione Itis Catania, Antonio Scamardella. Tra i relatori si sono alternati Manfredi Zammataro, presidente dell’associazione Codici Sicilia; la mamma di Giordana Di Stefano, Versa Squatrito; il sostituto procuratore della repubblica, Anna Trinchillo; Santino Mirabella, gip al tribunale di Catania; Francesco Silluzio, presidente del centro studi Giuridici e politici Officinadidee; l’avvocato Aurora Frazzetto; Ottavio Grasso; Agostino Muscarà; l’avvocato Francesco Villardita; Mariangela Calcara, got presso il tribunale di Catania, III sezione penale; Grazia La Naia del centro antiviolenza Empatèia di Adrano e Patrizio Salerno, il presidente dell’associazione Prolegis nazionale.
Nel corso dell’evento la parola è stata data alla studentessa dell’istituto statale di istruzione superiore Duca degli Abruzzi, Elisabetta Canova, che ha introdotto il pubblico alla visione del cortometraggio “The rose of the sea” sul tema del bullismo e della violenza femminile.
La prepotenza che comincia sui banchi di scuola ma che può essere superata dalla forza e dalla determinazione. Qualità che porteranno la protagonista a raggiungere i suoi obiettivi. Dopo gli applausi del pubblico a salire in cattedra è stata la studentessa Helga Barbagallo che ha parlato del ruolo delle donne all’interno delle forze armate e di come la violenza spesso si fondi su pregiudizi e luoghi comuni.
“La società del domani si basa sugli esempi che noi lasciamo ora alle giovani generazioni – ha spiegato poi la dirigente del politecnico del mare, Brigida Morsellino – oggi parliamo di affidabilità, giustizia e legalità. Tutti valori che possono arrivare al cuore dei nostri ragazzi solo attraverso persone che, in tal senso, hanno tracciato un percorso che va seguito da tutti. Ispirare le future generazioni è il perno fondante del mondo futuro e, in questo ambito, la famiglia gioca un ruolo primario, in tutte le sue sfaccettature”.