Agenti del commissariato Borgo Ognina a Catania hanno sequestrato una clinica veterinaria abusiva. Nella struttura mancava la figura del direttore sanitario e la stessa risultava priva di qualsiasi autorizzazione sanitaria e dei minimi requisiti igienico-sanitari .
Inoltre, all’interno di un frigorifero sono stati trovati anestetici e antibiotici utilizzati in ambito chirurgico veterinario dei quali il titolare non è stato in grado di esibire alcuna documentaione circa la provenienza.
Successivamente, è stato richiesto al titolare di consegnare eventuali ulteriori farmaci di cui fosse in possesso. Lo stesso si è recato nell’abitazione della segretaria dove è custodito un grande sacco con all’interno alcuni farmaci e del materiale di sutura scaduto.
In tale circostanza è stato rinvenuto anche un farmaco denominato “Tanax” usato esclusivamente per trattare eutanasia che, come noto, ove non somministrato con adeguata competenza procura gravissima sofferenze prima del sopraggiungere della morte.
Il responsabile dell’ambulatorio, un catanese di 54 anni, è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di medico veterinario e per lo smaltimento illecito di rifiuti sanitari. Infatti, a fronte degli interventi chirurgici e dei trattamenti sanitari eseguiti, non era in possesso dei formulari che ne attestassero il regolare smaltimento.
L’indagato ha ammesso di non avere ottemperato alle disposizioni di legge in merito ai citati smaltimenti che, se smaltiti in modo irregolare, possono costituire nocumento per la salute pubblica.
In occasione dei controlli sono stati identificati anche due dipendenti, una segretaria e un veterinario, privi di contratto di lavoro. per questo è stato informato l’ispettorato del lavoro e l’Inps.