Modica (Rg): ladro di auto incastrato dalle impronte digitali

Sono state le impronte digitali ad aver incastrato l’autore di un furto su un’automobile. La polizia di Modica, accertato il furto, ha richiesto subito l’intervento di una pattuglia della polizia di Stato.

La vittima, un imprenditore di Modica, ha raccontato ai poliziotti di essere rientrato a casa per l’ora di pranzo, parcheggiando la sua auto sotto la propria abitazione con i finestrini anteriori leggermente abbassati per favorire il riciclo dell’aria.

All’atto di riprenderla, l’uomo ha notato il bracciolo portaoggetti sollevato e non ha più ritrovato il suo portafoglio contenente numerose carte e denaro contante per 200 euro.

Oltre al danno economico patito, la vittima ha trovato il finestrino anteriore della propria auto danneggiato in quanto abbassato con forza dal ladro per poter aprire lo sportello.

I rilievi eseguiti nell’immediatezza del fatto dalla polizia scientifica di Modica hanno consentito, a distanza di circa un mese e mezzo, di risalire all’autore del furto che è stato tradito dalle sue stesse impronte lasciate all’interno della macchina.

Quest’ultimo, Sebastiano Iemmolo, 36 anni, di Rosolini, è stato individuato. Il 7 settembre scorso era balzato alla cronaca perché arrestato per l’omicidio della convivente.

L’uomo era già stato foto segnalato due anni fa dalla polizia scientifica di Modica e le sue impronte erano state catalogate e conservate negli archivi AFIS nazionali.

Il confronto fra le impronte rinvenute all’interno della macchina con quelle registrate già presenti negli archivi digitali della polizia criminale di Roma e appartenenti a soggetti già sottoposti a rilievi foto segnaletici, consentivano di accertare che a compiere il furto era stato Iemmolo, una settimana prima del suo arresto per l’omicidio della compagna.

L’uomo è stato denunciato e adesso dovrà rispondere anche del reato di furto aggravato su autovettura.