Caronia (Me): padre e figlio imprenditori in manette

xE’ stata condotta questa mattina dalle prime luci dell’alba un’operazione congiunta di carabinieri e Dia. Due imprenditori di Caronia (Me), padre e figlio, sono stati arrestati e la loro azienda è stata sequestrata.

I due congiunti dovranno rispondere, in concorso tra loro, di trasferimento fraudolento di titoli e valori. Sequestrata anche la società, compresa di auto di lusso e vari rapporti finanziari, per un valore stimato di 1,2 milioni di euro.

Le manette sono scattate ai polsi di Antonino e Giuseppe Lamonica, 51 e 21 anni, padre e figlio di Caronia. Il provvedimento restrittivo e il sequestro preventivo scaturiscono da due indagini differenti, una condotta dai carabinieri di Messina e l’altra della Dia che ha svolto accertamenti patrimoniali sulle società riconducibili ai due imprenditori.

Le indagini hanno documentato la creazione ad hoc di una impresa, la Technolam srls, operante nel settore edile e della vendita e noleggio di auto anche di lusso. La ditta era formalmente intestata a Giuseppe Lamonica, ma di fatto riferibile al padre Antonio, sorvegliato speciale e già destinatario di un provvedimento definitivo di confisca, in ragione della sua riconosciuta intraneità a cosa nostra palermitana.

Già nel 2012 Lamonica Antonino era stato già raggiunto da misura di prevenzione personale e patrimoniale. Con questo modus operandi Lamonica padre era riuscito a vanificare l’efficacia dei precedenti provvedimenti ablativi che lo avevano inibito nell’esercizio dell’impresa e nello stesso tempo, occultando l’illecita provenienza di ingenti capitali fatti transitare sui conti correnti dell’azienda.

È stato anche disposto il sequestro dell’intera Technolam comprensiva di 23 auto di lusso tra cui una Ferrari 548 e una Maserati 4,7S e vari rapporti finanziari tra cui conti correnti, depositi bancari e fondi di investimento per un valore complessivo di oltre 1.2 milioni di euro.