Il sindaco di Capo d’Orlando (Me), Franco Ingrillì risponde alla polisportiva Costa d’Orlando sul mancato utilizzo del Palafantozzi. “La polemica – scrive il primo cittadino – ci lascia amareggiiati e sbigottiti. Capo d’Orlando ha fatto dello sport una vetrina promozionale unica e l’amministrazione comunale ha sempre supportato gli sforzi compiuti dalle società, a qualunque livello, per la crescita delle discipline e la valorizzazione delle attività”.
L’amministrazione di Capo d’Orlando era stata accusata della mancata autorizzazione all’uso del Palafantozzi per gli allenamenti e le gare interne della prima squadre della Asd polisportiva Costa d’Orlando, neo promossa nel campionato nazionale di serie B di pallacanestro.
L’amministrazione, dal canto suo, ricorda di aver deliberato lo scorso 7 agosto l’affidamento in gestione del Palavalenti all’Asd polisportiva Costa d’orlando, accogliendo la proposta avanzata dalla stessa società che avrebbe dovuto realizzare i lavori di adeguamento della struttura, necessari per l’omologazione.
“Dal 7 agosto la società Cost d’Orlando – afferma Ingrillì – avrebbe avuto tutto il tempo per l’esecuzione degli interventi richiesti per la disputa delle gare interne con una capienza di almeno 400 posti. Imputare all’amministrazione una mancanza che è per intero della società, è accusa ingiusta e documentata nella stessa convenzione sottoscritta dal legale rappresentante.
Suona poi strano che la società Costa d’Orlando, sin dalla richiesta di iscrizione al campionato indicasse alla Fip il Palafantozzi come l’impianto in cui disputare le gare casalinghe, come se sapesse in anticipo di non riuscire a realizzare i lavori”.
E il sindaco conclude: “la società della Costa d’Orlando lo sa bene – dice Ingrillì – ma devono saperlo anche giocatori e tifosi. Con l’affidamento in gestione del PalaValenti, l’amministrazione ha fatto tutto quanto era in suo potere per consentire alla Costa la regolare disputa del campionato”.