È stata tolta la scorta a Vincenzo Liarda, sindacalista, dirigente provinciale della Cgil di Palermo e segretario della Cgil di tutta la zona delle Madonie. E la rete si è mobilitata. L’ultimo atto intimidatorio, dopo bombe, la casa a fuoco e diverse minacce, risale a tre settimane fa quando gli è stata recapitata una busta contenente polvere da sparo, proiettili e una lettera minatoria sotto la porta della sua abitazione di campagna nei dintorni di Polizzi Generosa.
Adesso “Rete 100 passi”ha lanciato in rete la campagna su Change.org per ripristinare il programma di protezione. Le adesioni alla petizione “Protezione per Liarda” rivolta al ministro degli Interni, Angelino Alfano, sono già a quota 18.800.