È finito ieri mattina l’incubo di una donna di Catania. La ragazza, incinta, viveva quasi segregata in casa dove subiva le violenze del compagno. I poliziotti sono intervenuti e hanno arrestato un 22enne pluripregiudicato per maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli agenti erano intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di lite in famiglia giunta al 112. Nell’appartamento hanno trovato l’uomo, la compagna al sesto mese di gravidanza e la madre e la sorella dell’uomo.
La donna incinta aveva evidenti ecchimosi ed escoriazioni sul volto e nel corpo e ha riferito agli agenti che poco prima del loro arrivo il compagno, per futili motivi, l’aveva colpita violentemente con calci e pugni. Il pregiudicato è andato in escandescenza e nemmeno la presenza degli agenti lo ha frenato dal minacciare di morte la compagna e i familiari presenti.
Inoltre, dopo aver distrutto alcune suppellettili ha tentato di aggredire nuovamente la donna. A questo punto sono intervenuti i poliziotti cercando di bloccare il giovane che si è scagliato contro uno di loro, colpendolo con calci e pugni. Il pregiudicato è stato immediatamente bloccato e ammanettato.
Alla donna sono state immediatamente prestate le prime cure mediche ed è stata accompagnata in ospedale. I medici hanno dato una prognosi di dieci giorni, salvo complicazioni.
Da tempo la poveretta subiva i comportamenti aggressivi e violenti del compagno, scaturiti da futili motivi e per immotivate gelosie. L’uomo utilizzava abitualmente anche la droga e pretendeva che la donna non uscisse di casa senza il suo permesso, non voleva che si truccasse e pretendeva che si vestisse con abiti castigati.
Quanto riferito dalla donna è stato confermato successivamente agli agenti dalla suocera e dalla cognata della vittima. L’uomo è stato rinchiuso, invece, nel carcere di Catania piazza Lanza in attesa della convalida del Gip.