Tortorici (Me): dipendenti; Calà Scarcione, “si continuano a disattendere le direttive ministeriali”
Meno di una settimana fa il ministero dell’Interno aveva “bocciato” la delibera della giunta di Tortorici (Me) numero 53 dello scorso giugno, che prevedeva la rideterminazione della dotazione organica. Adesso il neo assessore al Bilancio, Dario Paterniti, ha trasmesso una comunicazione ai responsabili dei servizi, all’ingegnere Gaetano Arena e per conoscenza al sindaco e al segretario comunale con oggetto “Ipotesi di bilancio riequilibrato-attivazione entrate proprie e riduzione delle spese correnti – riassorbimento delle posizioni soprannumerarie – richiesta elenco dipendenti di ruolo in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi ai fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico”.
Il documento, copiato sulla propria pagina del più popolare social network dall’ex consigliere Sebastiano Calà Scarcione, sarebbe un “tentativo maldestro dell’assessore al bilancio di Tortorici di risollevare l’araba Fenice disattendendo le direttive del ministero e continuando imperterrito a perseguire la strada sbagliata”.
L’assessore Paterniti (nella foto) chiede di avere, nel più breve tempo possibile (non oltre i tre giorni dal ricevimento), le attestazioni sulla “previsione delle cessazioni di personale in servizio entro due anni (indicando progressivamente la data di decorrenza da oggi fino al 31 dicembre 2019), tenuto conto per ogni lavoratore dipendente del possesso dei requisiti anagrafici e contributivi ai fini del diritto all’accesso e alla decorrenza del trattamento pensioni sto”.
Una disposizione interna che lascia molto perplesso l’ex consigliere Calà Scarcione che si chiede: “l’assessore non sa, oppure fa finta di non sapere che, prima di procedere con la mobilità il consiglio comunale deve adottare un regolamento con cui vengono fissati i criteri per la mobilità dei dipendenti comunali?”.
Infine, Calà Scarcione ricorda che l’amministrazione avrebbe dovuto approvare il bilancio riequilibrato entro il 10 aprile del 2017. Lo ricorda anche la Regione siciliana con una nota dello stesso aprile scorso inviata al segretario e per conoscenza al ministero dell’Interno, al sindaco e al presidente del consiglio di Tortorici.