Agenti della guardia di finanza di Siculiana, nell’agrigentino, hanno scoperto un vero e proprio porticciolo turistico abusivo. L’approdo, realizzato con boe di ormeggio ancorate al fondo, poteva ospitare una cinquantina di piccole imbarcazioni, per lo più da diporto.
L’attività della sezione operativa navale e della tenenza di Porto empedocle è durata due giorni per consentire alle fiamme gialle di segnalare alla procura di Agrigento, sia il custode e responsabile di fatto dell’intera struttura, sia i possessori dei natanti ospitati.
Al primo, un tunisino che viveva regolarmente in Italia e ai secondi, responsabili a vario titolo di 8 imbarcazioni stabilmente ormeggiate mediante l’immersione dei gavitelli è stato contestato il reato di occupazione abusiva di demanio pubblico.
Oltre alla denuncia, i finanzieri di Porto Empedocle hanno proceduto al sequestro di otto imbarcazioni, di 45 gavitelli e di un gazebo in legno collocato sull’arenile. Il gazebo era utilizzato, oltre che per lo svolgimento dell’attività, anche per la vendita di giocattoli per la spiaggia.
Sono stati sanzionati amministrativamente anche i proprietari di altre 21 imbarcazioni, 6 delle quali erano posizionate su carrelli lasciati sull’arenile. Le altre quindici, invece, erano dotate di un proprio sistema di ancoraggio, ma in violazione dell’ordinanza della capitaneria di porto che vieta l’ormeggio entro i 250 metri dalla battigia.
Le fiamme gialle hanno elevato sanzioni per il commercio abusivo di articoli per il mare quali salvagenti, gonfiabili, retine, palette e secchielli. Le indagini proseguiranno per individuare eventuali ulteriori responsabilità collegate all’utilizzo in sicrezza dei beni demaniali nella stagione estiva appena iniziata, su tutto il litorale agrigentino, evitando che soggetti non autorizzati possano impedirne l’uso pubblico.