Catania: Buceti, “maggiore sicurezza sugli autobus Amt”

Gli autobus dell’Amt di Catania sono spesso sena aria condizionata. Le corse sono state notevolmente ridotte. Le autovetture sono sempre meno rispetto alla domanda della popolazione. Questo, però, non giustifica l’atteggiamento spesso irrispettoso nei confronti di autisti e verificatori. “Una continua escalation di violenza – dice il consigliere Erio Buceti – che non trova spiegazione, se non nell’arroganza e nell’estrema prepotenza di chi non tollera ritardi o disservizi”.

“A pagare è sempre l’intera città. Il sindaco Biando – prosegue Buceti – ha parlato di nuovi autobus con l’arrivo dell’anno prossimo e nel 2018. Ma forse non ha compreso pienamente che la era emergenza va risolta ora.

Oggi sui mezzi pubblici si vivono scenari da far west dove presto, se non si presteranno gli opportuni provvedimenti, ci potrebbe pure scappare la tragedia. Lo sciopero di 24 ore che i sindacati di categoria proclameranno a breve è il segnale più evidente di come l’ammninistrazione, che non ha mai saputo affrontare adeguatamente il problema.

Buceti, come vice presidente dell’associazione Avanguardia e consigliere della municipalità Cibali-Trappato nord- San Giovanni Galermo, chiede da mesi la “presenza sui mezzi pubblici di pattuglie miste per tutelare il personale dell’Amt e gli stessi utenti.

Con i soliti problemi legati alla viabilità – continua Buceti – e le necessità quotidiana per migliaia di pendolar di spostarsi dai quartieri periferici fino al centro cittadino, scioperi o eliminazione di corse rappresentano cure peggiori del male.

Già lo scorso aprile si era pensato di annullare – ricorda il consigliere BUceti – le corse serali della linea 726 che da piazza Borsa arriva a San Giovanni galermo.

Una decisinoe che scatenò proteste dell’intero quartiere e che convinse i vertici dell’azienda a fare un passo indietro. Oggi si teme di rivivere lo stesso scenario. Da qui la mia proposta di potenziare i controlli sulle corse maggiormente  rischio e istituire un sistema di vigilanza all’interno degli autobus che possa proteggere il lavoro degli autisti.

L’efficienza del servizio è messa duramente alla prova da decine e decine di autobus fermi nelle rimesse perché mancano i pezzi di ricambio. Sono troppo vecchi, oppure manca il climatizzatore. Il solo effetto di questo andazzo è di mettere in ginocchio interi quartieri con la periferia ulteriormente isolata rispetto al centro della città”.

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