Trentaquattro persone tra medici, infermieri e personale sanitario dell’ospedale Parlapiano di Ribera (Ag) sono stati denunciati per assenteismo dalla guardia di finanza. Per sette di loro è stato disposto l’obbligo di firma.
I reati contestati vanno dalla truffa ai danni di un ente pubblico, peculato, interruzione di pubblico servizio e false certificazioni.
I denunciati, secondo quanto scoperto dalle fiamme gialle di Sciacca, coordinate dal capitano Luigi Carluccio, avevano messo in piedi un vero e proprio sistema. Tutti gli indagati fingevano di essere al lavoro timbrando il cartellino, salvo poi sbrigare commissioni o assolvere ad impegni familiari.
Sono state accertate timbrature cumulative dei cartellini per coprire l’abituale allontanamento di dipendenti e dirigenti medici. Questi ultimi ritornavano tranquillamente a casa propria o si dedicavano ad altre attività.
Una delle dipendenti indagate andava regolarmente a fare la spesa durante l’orario di lavoro. Un’altra, invece, andava dal parrucchiere abitualmente quando era di turno.
I maggiori illeciti venivano effettuati dal personale impiegato in servizi esterni, appartenenti a quasi tutte le categorie ospedalieri. Le fiamme gialle hanno verificato che, in alcuni casi, personale impegnato in visite fiscali, in realtà compilavano il referto della visita senza procedere all’ispezione. A volte non venivano nemmeno contattati i pazienti. In questo modo veniva vanificata la funzione della visita fiscale, maturava indebitamente il diritto alle indennità previste per le visite mediche domiciliari. E i medici e il personale andava tranquillamente al bar, dal parrucchiere, a fare la spesa o a casa.
Un sistema, questo, che ha permesso agli indagati di percepire indebitamente indennità accessorie allo stipendio per prestazioni domiciliari effettuate in giorni di assenza dal lavoro o di percepirne di ulteriori rispetto ai servizi effettivamente resi.
Altra forma di assenteismo è quella rilevata nei confronti del personale del 118. Alcuni operatori del servizio, a volte interi equipaggi in servizio di pronta reperibilità, si allontavano periodicamente addirittura con l’ambulanza per fare la spesa.