Si intitola “prove di futuro – dal durante al dopo di noi” il convegno organizzato dagli assessorati alla pubblica istruzione e alle pari opportunità del comune di Capo d’Orlando nel messinese.
L’incontro è in programma venerdì 12 maggio alle 18.00 nell’aula consiliare del comune. Relazioneranno il deputato regionale e vicepresidentessa della commissione sanità all’Ars, Bernardette Grasso che farà il punto sullo stato di attuazione in Sicilia della legge 112/2016; il presidente nazionale dell’Anffas onlus ,Roberto Speziale che parlerà del “diritto delle persone con disabilità a scegliere dove e con chi vivere” e il notaio Silverio Magno che spiegherà in particolar modo l’applicazione delle norme sul trust, per garantire assistenza ai disabili.
Parteciperanno al convegno le associazioni “Abbraccialo X me”, presieduta da Antonella Algeri e “No limits – al di là del muro”, guidata da Patrizia Galipò. Modererà i lavori il consigliere incaricato Linda Liotta. “Con questa iniziativa – afferma – abbiamo voluto dare delle informazioni concrete su un tema delicato e di grande valenza sociale per le famiglie al cui interno vivono disabili gravi. Credo che questa normativa vada a colmare un vuoto legislativo legato alla necessità di tutelare in modo chiaro i diversamente abili anche nel momento in cui rimarranno senza il sostegno dei genitori.
In particolare, si vuole garantire la possibilità di vivere nelle proprie case o in case-famiglia. La presenza del presidente nazionale dell’Anffas, Speziale, grazie anche alla consigliera Enza Giacoponello, arricchisce il convegno in quanto l’associazione si è fatta portatrice delle istanze dei disabili e ha seguito l’intero iter legislativo”.
Per il vice sindaco, Andrea Paterniti – “è un appuntamento importante che punta a fornire informazioni di grande utilità su un provvedimento normativo che individua e riconosce specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento. Come amministrazione cerchiamo di fornire servizi adeguati e di essere vicini alle esigenze delle categorie più deboli”.