Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro programmato nella sede del ministero degli interni tra il prefetto Caterina Amato, responsabile dei fondi Pac e i sindaci dei comuni del distretto socio sanitario 44, Federico Piccitto, Vito Fornaro e Lino Giaquinta, accompagnati dagli assessori Vargetto e Leggio.
Al centro del confronto la questione legata alla redistribuzione delle risorse economiche derivanti da economie di gestione e somme non spese nei confronti di un distretto virtuoso quale quello socio-sanitario 44, al fine di proseguire le attività legate all’assistenza agli anziani ed all’infanzia.
Il rappresentante del governo ha pienamente condiviso la linea proposta dai rappresentanti dei comuni iblei, rendendosi disponibile in tal senso. Tra le soluzioni individuate in seno alla riunione, una strada immediatamente percorribile sarebbe quella legata all’individuazione di azioni specifiche denominate “a titolarità” relativamente ai PAC destinati all’assistenza all’infanzia.
Molto più articolata e complessa la questione riguardante il percorso per le azioni destinate all’assistenza domiciliare agli anziani, anche in virtù degli ulteriori ritardi che si registrano rispetto alla programmazione regionale e nazionale.
Come si è avuto modo di apprendere durante la riunione, in ogni caso, al netto delle possibili soluzioni individuate, è necessario interloquire, immediatamente, con la Regione Siciliana cui sono delegate, in quanto ente attuatore, le azioni “a titolarità”.
L’impegno dei rappresentanti del distretto socio-sanitario 44, quindi, resta massimo e nei prossimi giorni è previsto un vertice con i funzionari regionali competenti, al fine di concordare le azioni da intraprendere.
“Ringraziamo il Prefetto per la grande disponibilità manifestata, – affermano i rappresentanti del distretto – anche perché ci consente, almeno, di attivare un percorso, seppur difficile, teso a risolvere una problematica così importante per la vita dei nostri concittadini, e che non può essere cancellata senza colpo ferire. Una soddisfazione, purtroppo, a metà, specie a causa dell’oggettiva difficoltà di reperire risorse per l’assistenza agli anziani, come abbiamo appurato durante il confronto, a causa dei ritardi accumulati in sede di programmazione. Un disappunto solo parzialmente mitigato dal percorso positivo individuato per quanto riguarda i Pac infanzia. A questo punto ci aspettiamo che la Regione, almeno su quest’ultimo fronte, faccia la sua parte rapidamente consentendo una soluzione immediata su un tema così importante per le nostre comunità”.