I carabinieri della stazione messinese di Santo Stefano di Camastra hanno arrestato tre palermitani per furto proprio nel giorno in cui si firmava il patto per Master plan fra gli enti locali interessati alla realizzazione del futuro porto.
I tre malviventi avevano cercato di rubare oggetti e natanti nella zona di Barche grosse. La notte scorsa la banda è stata sgominata dai carabinieri che hanno arrestato Salvatore Giglio, 38 anni; Lodovico Martorana, 25 anni e Pietro Palazzo, 50 anni, già noti alle forze dell’ordine.
I malviventi erano giunti nel paese della ceramica a bordo di due auto, una delle quali era stata rubata il giorno precedente a Monreale e una Hyundai Atos di proprietà di uno dei rei. Equipaggiati di vari attrezzi atti allo scasso e approfittando della copertura offerta dalla notte, erano intenti ad armeggiare sulla battigia prendendo di mira alcune barche ormeggiate nella località dove sorgerà il futuro porto, smontando batterie e pezzi da un motore fuoribordo.
I militari dell’Arma, prima di intervenire, hanno bloccato le vie di fuga dei reti che cercavano di scappare a bordo della Hyundai che invece è rimasta bloccata nella chiusura dell’area creata ad arte dai carabinieri. Una volta bloccati, i tre pregiudicati sono stati condotti in caserma dove gli ulteriori accertamenti hanno permesso ai carabinieri di risalire ai proprietari dei natanti danneggiati a cui veniva restituito il maltolto.
I tre, dopo la convalida dell’arresto, sono stati condotti agli arresti domiciliari.
Maria Chiara Ferraù