Sarà “Sicilian ghost story”, il secondo film dei palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, sostenuto dalla Sicilia film commission, ad aprire la 56esima edizione della “Semaine de la critique” al festival del cinema di Cannes in Francia.
“Siamo particolarmente contenti di un riconoscimento così importante, inaugurare la Semaine de la critique è un onore solitamente destinato a film francesi – dichiara Anthony Emanuele Barbagallo, assessore al turismo, sport e spettacolo della regione siciliana che ha cofinanziato il film con Sicilia film commission nell’ambito del programma “Sensi contemporanei”.
“Per la prima volta nella storia del festival – aggiunge Alessandro Rais, direttore dell’ufficio speciale per il cinema e l’audiovisivo/Sicilia film commission – questo primato è riservato ad un film italiano e questa importante e qualificata presenza è ancora più rilevante in un’edizione che vede invece l’assenza di titoli italiani nel concorso ufficiale”.
Il film dei due registi palermitani è il primo lungometraggio interamente girato tra i laghi e le foreste del parco dei Nebrodi nel comune di Troina (Enna), nel cuore della Sicilia, un set naturale di straordinaria bellezza, valorizzato dal direttore della fotografia, Luca Bigazzi.
Sicilian ghost story ha ottenuto anche il primo posto per il finanziamento dei lungometraggi valutati dalla commissione regionale. Così come era accaduto in passato per “Salvo” il film d’esordio di Piazza e Grassadonia o per “L’attesa” di Piero Messina, per “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso o per “I fantasmi di San Berillo” di Edoardo Morabito, premiati in seguito dai festival cinematografici internazionali più importanti, anche per questo film arrivano i primi riconoscimenti.
I due registi nel 2013 con “Salvo” avevano vinto il gran premio della Semaine e il premio rivelazione al 66° festival di Cannes. Adesso Grassadonia e Piazza sono stati invitati dal direttore Charles Tesson ad aprire la prestigiosa sezione “con un incredibile film – srive Tesson – incrocio di generi diversi che combina sguardo politico, fantasia e storia d’amore con potente maestria”. La prima volta per un film italiano.
Giuseppe un ragazzino di tredici anni, scompare. Luna, una compagna di classe innamorata di lui, non si rassegna alla sua misteriosa sparizione. Si ribella al silenzio e alla complicità che la circondano e pur di ritrovarlo, discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d’accesso.
“Come diceva Leonardo Sciascia, “La Sicilia è tutta una fantastica dimensione e non ci si può star dentro senza fantasia”. La collisione fra un piano di realtà e un piano fantastico ci ha fatto riconoscere gli elementi che da tempo avevamo davanti agli occhi: un fantasma e la colpa di un mondo che sopprime bambini, raccontano i registi. Elementi per una ghost story. Una ghost story siciliana e, in quanto tale, sul piano di realtà, favola nera. Una ghost story siciliana e, in quanto tale, sul piano fantastico, favola d’amore”.
Protagonisti sono i tredicenni Julia Jedlikowska (Luna), polacca palermitana, e Gaetano Fernandez (Giuseppe) del quartiere Zisa di Palermo, entrambi per la prima volta sul grande schermo, incontrati dopo un lungo casting di nove mesi in Sicilia. Al loro esordio anche gli altri quattro ragazzi coprotagonisti Corinne Musallari, LorenzoCurcio, Andrea Falzone, Federico Finocchiaro. Durante l’estate prima delle riprese, sotto la guida dei registi, i ragazzi hanno partecipato a un laboratorio di preparazione, articolato in più fasi, che poco per volta li ha condotti dentro la storia e nei luoghi in cui si sono svolte le riprese.
Al loro fianco gli attori SabineTimoteo, Vincenzo Amato, Filippo Luna e NinoPrester.
SICILIAN GHOST STORY è una coproduzione Italia-Francia-Svizzera: Indigo Film, Cristaldi Pics con Rai Cinema per l’Italia; Mact Productions, JPG Films per la Francia; Ventura Film, RSI-Radiotelevisione Svizzera/SRG SSR per la Svizzera. The Match Factory cura le vendite internazionali.
Il film si avvale del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del sostegno della Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo/Sicilia FilmCommission, nell’ambito del progetto “Sensi Contemporanei”, del supporto di Eurimages e del Creative Europe Programme, è sostenuto dal Sundance InstituteFeature Film Program, sviluppato con il sostegno del Fondo Bilaterale per lo Sviluppo di Coproduzioni di Opere Cinematografiche Italo-Francesi, con la partecipazione di Aide Aux Cinémas Du Monde, CNC, Institut Français.
Con la sceneggiatura di Sicilian Ghost Story Fabio Grassadonia e Antonio Piazza avevano ricevuto il prestigioso Sundance Institute Global Filmmaking Award al Sundance Film Festival del 2016, il premio che ogni anno onora “registi emergenti dalle diverse parti del pianeta che posseggono l’originalità, il talento e la visione per essere celebrati come futuro del cinema mondiale”.
La fotografia è firmata da Luca Bigazzi, il montaggio è di Cristiano Travaglioli, le musiche originali di Soap&Skin e Anton Spielmann, la scenografia di Marco Dentici, i costumi di Antonella Cannarozzi, il suono in presa diretta di Guillaume Sciamà.