Erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione denominata “Grande passo 3” le sei persone che oggi sono state condannate a circa 60 anni di carcere, in qualità di presunti esponenti della mafia del Corleonese. Le condanne sono state stabilite dal gup Fabrizio La Cascia che ha accolto le richieste del pm Sergio Demontis.
Quindici anni per Rosario Salvatore Lo Bue, ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Corleone; 10 anni a Vincenzo Pellitteri, presunto capo clan di Chiusa; 6 anni e 8 mesi a Pietro Pollichino, presunto mafioso di Contessa Entellina; 8 anni e 8 mesi a Salvatore Pellitteri, 40 anni e 9 anni per Salvatore e Roberto Pellitteri.
Nel corso delle indagini emersero anche minacce di morte al ministro Angelino Alfano che, secondo i mafiosi, avrebbe dovuto fare la fine di John Kennedy. I sei avrebbero sostenuto che l’ex presidente degli Stati Uniti sarebbe stato assassinato il 22 novembre del 1963 a Dallas proprio dalla mafia siculo americana.
La colpa di Alfano sarebbe stata quella di aver inasprito il regime carcerario del 41 bis. Risarcimenti, nel corso del processo, sono stati disposti per le parti civili: il centro Pio La Torre, il comune di Corleone e il comune di Chiusa Sclafani.
Maria Chiara Ferraù