Il tribunale di Siracusa ha disposto il sequestro preventivo di beni da un milione e 506 mila euro nei confronti del responsabile di una società operante nel settore dei “lavori di meccanica generale” in provincia di Siracusa.
Oggi la guardia di finanza ha eseguito il sequestro disposto dalla sezione penale del tribunale aretuseo, giunta alla fine di una verifica fiscale conclusasi nel 2012 nei confronti di un’impresa di Floridia. Nel corso delle indagini vennero raccolti elementi penalmente rilevanti per non aver dichiarato redditi per oltre 2 milioni di euro.
Le indagini del nucleo di polizia tributaria si erano sviluppate attraverso il controllo analitico della documentazione contabile, nonché l’utilizzo degli accertamenti bancari, mediante i quali i finanzieri sono riusciti ad individuare i flussi di denaro, i titoli e gli strumenti finanziari ricollegabili all’attività effettivamente svolta e non dichiarati dal contribuente. Il sequestro preventivo del 2012 era stato revocato, ma la procura ha impegnato la decisione fino alla suprema corte che ha annullato il dissequestro e disposto il rinvio al tribunale di Siracusa.
La cassazione ha ritenute fondate le tesi formulate dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto procuratore Salvatore Grillo. Al termine dell’esame, il tribunale ha disposto il sequestro preventivo a conferma del costante impegno della finanza a tutela della spesa pubblica nazionale ed europea.
Maria Chiara Ferraù