Tortorici (Me): nocciola, che passione!
Le nocciole saranno le protagoniste assolute della due giorni dedicata alla corilicoltura in programma per il 10 e 11 dicembre prossimi a Tortorici. Un appuntamento organizzato dalla neonata pro loco presieduta da Lidia Calà Scarcione, in collaborazione con il Gal Nebrodi plus e col patrocinio dell’amministrazione comunale di Tortorici.
La centrale piazza Timpanaro ospiterà gli stand espositivi dove i visitatori potranno assaporare piatti tipici rigorosamente a base di nocciola e assistere a dei cooking show presentati dallo chef Elio Bevacqua, dalla presidente della pro loco e pasticcera, Lidia Calà Scarcione, dal panettiere Claudio Favazzo dell’omonimo panificio, da Rosario Bontempo del ristorante l’airone e da Angela Armeli del ristorante Rinazzo. Fra gli stand si potranno gustare dolci, creme, primi e secondi piatti arricchiti dalle nocciole, arancini alla nocciola e pasta fresca impastata con la farina di nocciole.
Nel corso della due giorni non mancheranno momenti di confronto per affrontare ormai l’annoso problema dei ghiri che devastano sempre di più i raccolti e di conseguenza mettendo in ginocchio la corilicoltura.
Fra gli argomenti dei tavoli tematici le misure del psr 2016/2020 a sostegno della coltivazione di nocciole, la sottoscrizione del contratto rete della corilicoltura siciliana. prenderanno parte alla manifestazione personalità del mondo dell’agricoltura e della politica siciliana.
Interverranno: l’assessore regionale all’ Agricoltura, Antonello Cracolici; Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi e di Federparchi Sicilia; Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi plus; Dario Caltabellotta, dirigente generale del dipartimento regionale dell’agricoltura e della pesca mediterranea; Fabrizio Carrera, direttore della rivista Cronache di gusto; Felice Genovese, presidente dell’ordine degli Agronomi della provincia di Messina; Salvatore Bottari, responsabile dell’ispettorato provinciale dell’agricoltura e poi il deputato Carmelo Lo Monte e l’onorevole Nino Germanà.
Maria Chiara Ferraù