Milazzo (Me): approvata la convenzione per l’inserimento di 3 soggetti disabili
La giunta municipale di Milazzo (Me) ha approvato lo schema di convenzione predisposto dal Centro per l’impiego per l’inserimento lavorativo di tre soggetti disabili al Comune secondo precise disposizioni di legge. Le figure professionali individuate dall’amministrazione sono quella di due unità di categoria A con il profilo professionale di “operatore generico” e di un “istruttore direttivo tecnico” di categoria D, in grado di reintegrare le cessazioni di servizio di dipendenti aventi lo stesso profilo professionale. Alle assunzioni – previste nel programma triennale del fabbisogno del personale del triennio 2016-2018 – si perverrà mediante selezioni da effettuarsi tra i soggetti in possesso di specifici requisiti, utilizzando gli elenchi forniti dalla direzione territoriale del lavoro di Messina. L’amministrazione ha anche approvato di dare priorità ai residenti nel Comune di Milazzo. “Con la delibera di giunta – afferma il sindaco Formica – abbiamo dato mandato al dirigente del 1° dipartimento di porre in essere gli atti conseguenziali al fine di consentire l’assunzione di questi soggetti nell’apparato burocratico comunale così come previsto espressamente dalla legge”.
Nel contempo lo spazio per i bambini inaugurato poco più di una settimana fa a Bastione dal Comune è stato subito vandalizzato. Sconosciuti, verosimilmente giovani che non hanno null’altro da fare se non danneggiare i beni comuni, hanno letteralmente distrutto la casetta che era stata donata d un commerciante per consentire ai bimbi che frequentavano la zona di poter giocare in aggiunta allo scivolo e all’altalena. Tra i primi a condannare il gesto la consigliera a Carmen Manna che con altri aveva creato le premesse per la realizzazione del parco giochi, considerandolo il punto di partenza per un progetto più ampio destinato ad attrezzare poi un’area comunale più vasta di circa 7.000 mq. Un atto vandalico che mortifica comunque tutta la comunità e sicuramente danneggia l’immagine della città.
Rodrigo Foti