In merito al sequestro dei due impianti della raffineria di Milazzo da parte degli uomini della capitaneria di Porto di Milazzo, nel messinese, su disposizione del gip, interviene la Raffineria S.C.p.A. L’azienda ribadisce la “propria totale estraneità a qualsiasi responsabilità nell’evento”.
“La società garantirà la collaborazione con gli inquirenti – si legge in un comunicato dell’azienda – al massimo delle proprie possibilità confidando, come sempre, nell’operato della magistratura e in una rapida conclusione delle indagini”.
Il Gip ha nominato un custode degli impianti e ha designato come coadiutore del custode, il direttore generale della RAM, l’ingegner De Santis.
Maria Chiara Ferraù