Sono state fermate le tre persone ritenute responsabili di una rapina in gioielleria a Campodorotondo. I carabinieri della stazione catanese di Trecastagni hanno fermato Damiano Antonio Muccio, 24enne di Tremestieri Etneo; Andrea Di Salvatore, 23enne di Mascalucia, entrambi pregiudicati e L.D.A., 25enne incensurato di Trecastagni. Dovranno rispondere di rapina aggravata, lesioni personali e detenzione di arma impropria.
Sarebbero loro tre gli autori di una violenta rapina commessa la sera del 19 febbraio del 2013 quando, intorno alle 20, hanno fatto irruzione in una gioielleria e sotto la minaccia di un coltello a serramanico, hanno rapinato il proprietario di oggetti d’oro e argenteria per un valore complessivo di circa mille euro.
Il giorno precedente al colpo l’incensurato aveva fatto un sopralluogo con la scusa di dover acquistare una fedina. Nell’intrattenere il titolare, è stata verificata la posizione della cassaforte e dei pulsanti di sblocco della bussola d’ingresso del negozio. Non si erano accorti, però, di una telecamera all’entrata del negozio.
Il giorno dopo, intorno all’orario di chiusura, l’uomo si è presentato alla porta solo, a volto scoperto e, dopo aver parlato dell’anello desiderato, ha aggredito l’esercente costringendolo con violenza a consentire l’accesso dei due complici che intanto erano arrivati alla porta con i volti travisati da berretti e sciarpe.
Il titolare ha resistito coraggiosamente all’aggressione rifiutandosi di aprire la cassaforte e alla fine i tre malviventi hanno lasciato il negozio con un magro bottino. I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Catania piazza Lanza dove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù.