Le quattro frecce accese e la musica dell’autoradio a tutto volume. Grazie a questi espedienti i carabinieri della centrale operativa di Patti (Me) sono riusciti a salvare un automobilista, la cui macchina era finita sull’orlo di un precipizio.
È successo nella notte di sabato 24 settembre intorno alle 22.00. E’ stato lo stesso automobilista a chiamare il 112 dichiarando di trovarsi in panne con la propria auto, richiedendo un aiuto immediato, senza indicare però la sua esatta posizione.
Le ricerche sono state avviate immediatamente nel tratto compreso tra i comuni di Patti, Gioiosa Marea e Capo d’Orlando. Una ricerca complicata ancora di più dal’oscurità e dalla debolezza del segnale gps con cui i militari tentavano di raggiungere l’automobilista in difficoltà.
L’auto è stata ritrovata circa 2 ore dopo la segnalazione in una strada interpoderale in contrada San Filippo nel comune di Gioiosa Marea. A seguito di una manovra sbagliata, l’auto si era messa di traverso sulla carreggiata, con la parte anteriore pericolosamente esposta verso il dirupo e che il conducente, diversamente abile in quanto privo di arti inferiori, non era in grado di far fronte all’emergenza.
Il mezzo era decisamente in posizione precaria ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e del personale sanitario. L’uomo è stato salvato e per fortuna l’incidente non è si è tramutato in qualcosa di più grave.
Maria Chiara Ferraù