Era diventato un simbolo a Licata il giovane sindaco anti abusivi Angelo Cambiano che oggi ha presentato le sue dimissioni. Da mesi Cambiano nel comune dell’agrigentino portava avanti la sua lotta contro gli abusivi del suo paese.
Nella tarda serata di ieri Cambiano ha annunciato nel corso di un’assemblea ristretta che lunedì presenterà ufficialmente le proprie dimissioni da primo cittadino.
Cambiano si dice “deluso e abbandonato dallo Stato”. Da qualche mese vive sotto scorta dopo che ignoti hanno incendiato la sua abitazione estiva in campagna. A trovarlo era andato anche il ministro dell’interno, Angelino Alfano e il prefetto Nicola Diomede. Lui ha proseguito con le sue demolizioni dei manufatti abusivi e sostiene adesso di essere stato lasciato solo nella sua battaglia.
“Mi erano state date rassicurazioni che la legge sarebbe stata applicata dappertutto – ha denunciato in assemblea – siccome alle rassicurazioni non sono seguiti i fatti ritengo profondamente ingiusto che lo Stato sia presente per portare avanti le demolizioni, ma non sia presente per ascoltare le richieste di aiuto di un sindaco quando non può pagare gli stipendi a fine mese. Siccome non ritengo che abbia senso rimanere nelle istituzioni, io lunedì preannuncerò le mie dimissioni in consiglio comunale.
Lo dico adesso perché non venga strumentalizzata questa mia intenzione. Sono sempre stato dalla parte del rispetto, ma quando hai la sensazione che la giustizia sia giustizia, quando non hai più questa sensazione, non puoi continuare” ha proseguito il primo cittadino.
“Le sentenza si rispettano – dice Cambiano – ma non possono essere eseguite dopo 15 o 20 anni. Ma, soprattutto, vanno rispettate ovunque, la legge non può essere applicata solo a Licata. Io non voglio rinunciare alla mia dignità, dirò a tutta Italia quello che penso e se con qualcuno ho sbagliato, chiedo scusa”.
Intanto oggi riprendono le demolizioni, come previsto dalle sentenze emesse dal tribunale di Agrigento. Al comune di Licata si sono dimessi due sindaci negli ultimi anni, coinvolti in vicende giudiziarie. E adesso si dimetterà pure ils indaco anti abusivi Angelo Cambiano.
Maria Chiara Ferraù