Un libro scritto a quattro mani dai sociologi approda a Naxoslegge 2016, un prestigioso evento che si svolge nel messinese. A scriverlo sono stati i due sociologi dell’università di Messina Francesco Pira e Antonia Cava.
I due docenti saranno ospiti della rassegna diretta da Fulvia Toscano giovedì prossimo 22 settembre alle 11.00 a Giardini Naxos al liceo scientifico Caminiti. L’appuntamento con Naxoslegge si concluderà il prossimo 2 ottobre.
Dopo le presentazioni a Messina, Roma, Napoi, Verona, catania, Palermo, Agrigento ed altri centri siciliani, dopo aver incassato critiche lusinghiere dai media italiani e dal quotidiano online Huffington post, il libro, dedicato al pettegolezzo, sarà presentato il 22 settembre nel corso di uno degli eventi della rassegna. I due autori si confronteranno anche con studenti delle superiori.
Il volume ripercorre la funzione socio comunicativa del pettegolezzo interpretando i media come spazio privilegiato del voyeurismo verbale. Due sociologi della comunicazione sfidano il pregiudizio che lega il chiacchiericcio al frivolo, invitando il lettore a prenderlo sul serio.
Attraverso l’analisi dei linguaggi televisivi e delle narrazioni del web, il libro restituisce l’importanza dei rumor come pratica collettiva che coinvolge l’intero corpo sociale nella produzione di significati. “Il pettegolezzo – dichiarano i due autori – ha cambiato nel tempo forma, linguaggi, strumenti di trasmissione ed è diventato soprattutto sui social network, parte della costruzione della propria identità”.
“Siamo felicissimi di partecipare ad un evento culturale così importante, ormai di livello internazionale come NaxosLegge che utilizza la forma del confronto con le nuove “generazioni”. In questo delicatissimo momento in cui i casi di cyber bullismo e di sexting sono balzati alla ribalta delle cronache nazionali, noi proprio a Giardini ribadiremo quanto abbiamo scritto nel quinto capitolo del libro: occorre un uso consapevole delle nuove tecnologie. È necessario non soltanto il confronto con i giovani, ma anche con i genitori. Non possiamo aspettare la prossima vittima o di un nuovo suicidio. Dobbiamo agire e passare dal tempo delle parole a quello delle azioni”.
Quest’anno il titolo della VI edizione di NaxosLegge è “GenerAzioni, la storia siamo noi”. Fino al 2 ottobre saranno coinvolte associazioni, scuole, fondazioni e luoghi differenti, mantenendo in Giardini Naxos il suo cuore propulsore. “Il tema centrale – spiega la direttrice artistica Fulvia Toscano – intende aprire una finestra sulla necessità della memoria storica intesa, anche, come trasmissione di saperi e confronto tra generazioni. Non a caso quasi tutti gli incontri saranno gestiti a più voci, con la presenza di giovani e giovanissimi interlocutori, altri reclutati tra gli studenti del liceo Caminiti, partner storico del festival e di altre scuole presenti, oppure giovani giornalisti e scrittori che converseranno con i diversi ospiti”.
Il festival, autoprodotto grazie al sostegno di tante aziende private e cittadini, si articolerà nelle classiche sezioni Naxoslegge La Storia, Naxoslegge la Poesia, Naxoslegge la Legalità e ospiterà importanti autori del panorama siciliano e nazionale.
Maria Chiara Ferraù