Sono in fase di ultimazione i lavori relativi alla bonifica della parte terminale del Canale Faro nella Riserva Naturale Orientata “Capo Peloro” di Messina.Nell’area interessata dagli interventi, anni fa, insisteva un casotto con fondamenta sulle due sponde con all’interno una paratia, azionata manualmente, per la regolamentazione del deflusso delle acque indispensabile per la salvaguardia dell’habitat naturale.
Successivamente il manufatto è stato demolito in modo non lineare e senza che venisse eseguito alcun lavoro di ripristino, lasciando presenti nel passaggio spuntoni di ferro e porzioni irregolari di calcestruzzo sporgenti, creando così un pericolo per i fruitori del canale.
Nel corso delle operazioni, dirette dai tecnici di Palazzo dei Leoni, si é proceduto al taglio dei ferri sporgenti, all’asportazione della parte degradata del calcestruzzo, all’allineamento delle pareti ed al risanamento della struttura nell’ultimo tratto del canale, ripristinando i parametri di sicurezza ed eliminando lo stato di deterioramento.
I lavori sono stati eseguiti nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale delle aree protette e non hanno comportato alcuna alterazione o modifica dell’equilibrio dei flussi di interscambio idrico tra il pantano piccolo ed il mare, né danni alla fauna, alla flora e ai biotopi esistenti, né modifiche alle condizioni di attraversamento nautico preesistenti poiché si sono mantenute inalterate le originarie distanze tra le pareti verticali.
Un’altra azione di salvaguardia dell’area è in corso lungo le sponde del lago di Ganzirri, in prossimità del camminamento perimetrale da cui é possibile osservare le varietà vegetali e la particolare fauna aviaria stanziale e migratoria presente nell’area, attraverso una serie di interventi di potatura delle palme.
Lungo il circuito lacustre sono presenti esemplari di palma phoenix dactyfera e canariensis, washingtonie robusta filifera ad alto e basso fusto che necessitano di periodici interventi di potatura per la rimozione del fogliame secco che, con il proprio distacco, può determinare pericolo per la pubblica incolumità.
Si procederà, nella fase successiva, ad effettuare interventi sulla corona foliare per preservare le piante dall’attacco del punteruolo rosso; i trattamenti ad azione insetticida sono realizzati sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Ispettorato Fitosanitario del Dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia.