Sarebbe un “uomo d’onore della famiglia trapanese”, l’autore delle due lettere anonime recapitate in procura a Palermo e nelle quali si parla di progetti di attentati in danno di magistrati.
L’eliminazione di Di Matteo, scrive l’anonimo, sarebbe stata decisa in alternativa a quella di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, su richiesta degli amici romani di Matteo Messina Denaro “perché questo paese non può finire governato da comici e froci”.
Nei due anonimi scritti al computer, il misterioso “uomo d’onore” scrive di aver “sentito dire che stanno studiando anche i movimenti di un magistrato di Caltanissetta, uno che quando torna a Palermo passa sempre da via…”
Mentre per Di Matteo il progetto, deliberato due mesi fa con l’assenso di capimafia liberi e detenuti, aveva raggiunto la fase esecutiva e doveva scattare a maggio, per il magistrato di Caltanissetta non vengono indicate date precise, ma l’anonimo mostra di conoscere le strade e i percorsi che l’uomo fa abitualmente.