Beni per un valore di 1,3 milioni di euro sono stati confiscati questa mattina dalla guardia di finanza di Palermo a Giuseppe Provenzano, ritenuto uomo d’onore della famiglia mafiosa del quartiere del capoluogo siciliano, braccio destro di Giuseppe Liga, detto l’architetto, già capo del mandamento mafioso dopo l’arresto di Salvatore e Sandro Lo Piccolo.
Le fiamme gialle hanno posto i sigilli a due aziende per il commercio di materiali da costruzione, un panificio, due agenzie di scommesse sportive, due appartamenti, un box ed una polizza vita.
Provenzano è stato condannato con sentenza definitiva a 12 anni di reclusione perché ritenuto responsabile di associazione mafiosa. La confisca eseguita dal nucleo di polizia tributaria di Palermo conclude il procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione, patrimoniale e personale, iniziato a suo carico. Nel 2013 i beni oggi confiscati erano stati sequestrati dopo le indagini del Gico della Finanza che avevano dimostrato come i redditi dichiarati da Provenzano e dai suoi familiari non fossero sufficienti per mantenere il tenero di vita che conducevano.
Maria Chiara Ferraù