Sembravano tre venditori ambulanti e invece vendevano droga. Per questo gli agenti delle volanti dell’upgsp di Catania hanno arrestato i fratelli Gaetano, Salvatore Finocchiaro e Massimo Francesco Sicali, rispettivamente 33, 35 e 37 anni, sedicenti venditori ambulanti.
Ai poliziotti della questura etnea era giunta voce che presso una bancarella per la vendita di carciofi arrostiti nei pressi della Pescheria a villa Pacini, venivano spacciati marijuana ed hashish.
Nel corso di una verifica della situazione gli agenti hanno iniziato a monitorare la bancarella sospetta. Qui è stata notata la presenza di ragazzi più giovani che confabulavano con i tre addetti alla vendita che più di una volta sono stati sorpresi a far segno agli avventori di allontanarsi, probabilmente sospettando che nei paraggi ci fossero degli agenti.
I tre fratelli avevano i compiti divisi. Gaetano Finocchiaro intascava il denaro, faceva cenno a Massimo Francesco Sicali di andare a prelevare la dose nascosta tra i carciofi in un’Ape Piaggio parcheggiata lì vicino e vicino mentre Salvatore FInocchiaro era il custode del “deposito” dove era nascosta altra droga.
Al momento dell’intervento gli operatori hanno bloccato il terzetto perquisendo i tre e l’Ape. Nella tasca di Finocchiaro sono stati trovati 405 euro prevalentemente in banconote di piccolo taglio e dentro il furgone una busta con 26 dosi di hashish. Inoltre addosso a Salvatore FInocchiaro è stato trovato un mazzo di chiavi di un’auto di sua proprietà al cui interno è stata trovata una busta di marijuana del tipo skunk quantificata in quasi 400 grammi, nonché una cassetta corazzata, chiusa a chiave, contenente un bilancino di precisione e 230 grammi di hashish. Per tutti gli arrestati è stato disposto il trasferimento nel carcere di Catania piazza Lanza.
Maria Chiara Ferraù