Prestigioso riconoscimento per i due registi siciliani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che si sono aggiudicati il Sundance institute global filmmaking award per la sceneggiatura del loro secondo lungometraggio in preparazione dal titolo “Sicilian ghost story” le cui riprese dovranno iniziare il prossimo autunno.
Il premio in denaro servirà ad aiutare la produzione del film ed è stato consegnato in conclusione del sundance institute screenwriters lab nell’ambito della kermesse fondata nel 1984 che ha saputo lanciare registi del calibro di Kevin Smith, Robert Rodriguez, Quantin Tarantino, Steven Soderbergh e Jim Jarmusch.
“Siamo felicissimi e onorati di ricevere un premio di questo prestigio internazionale – dichiarano in coro i due registi all’Ansa– che riconosce il lavoro di sceneggiatura di Sicilian ghost story. Non era sconstato che una storia così intrinsecamente siciliana piacesse anche così lontano dall’Italia. Sicilian ghost story è una favola e crediamo sia anche questo ad affascinare gli americani che abbimo incontrato qui al Sundance. Volevamo una favola con dei bambini che si portasse appresso un ambiente, dei paesaggi e delle situazioni che non ti aspetti in Sicilia. Una Sicilia sognata, diversa, come un mondo dei fratelli Grimm di foreste e orchi che ad un certo punto collide con il piano di realtà di cui la nostra terra è inevitabilmente portatrice”.
Luna, 13 anni, è la protagonista del film. La ragazzina non si rassegna alla sparizione di Giuseppe di cui è innamorata. Per ritrovarlo discende nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha la via d’accesso in un lavo. Il film d’esordio di Grassadonia e Piazza “Salvo” aveva vinto il Grand Prix e il Prix Revelation alla settimana della critica al festival di Cannes nel 2013, oltre ad un nastro d’argento, un globo d’oro e quattro nomination ai David di Donatello.