Catania: con “Gaber, per esempio” si inaugura la stagione alla sala Magma

Un cartellone ricco di novità che si offre all’esigente pubblico etneo: è quello della sala magma di Via Adua 3 a Catania, che inizierà domani, sabato 12 dicembre alle 21, con repliche domenica 13 alle 18, venerdì 18 alle 21, sabato 19 sempre alle 21, e domenica 20 alle 18.

Ad esordire, “Gaber, per esempio”, di, con e per la regia di Alessandro Sparacino, istrionico attore ibleo che già varie produzioni ha proposto alla Sala Magma di Catania. Ad accompagnarlo, la “Metamorfosi Band”, composta da Salvo Giunta (pianoforte e tastiere),Mario Lo Bianco (chitarre), Roberto Paternò (basso), Maurizio Iaconinoto (batteria).

“In un momento come quello attuale, in cui l’equilibrio socio-politico è dominato dalla forza persuasiva dei media, la satira politica e di costume, affidata all’intelligenza dello spettatore tramite testi rivestiti di note e di ritmi, atti a formare una sorta di unicum umoristico solo apparentemente innocuo, può ancora svolgere un ruolo di primaria importanza nel processo di politicizzazione sia delle menti che delle coscienze.

Aiuta, infatti, a dare un valore agli eventi che compongono il mosaico della nostra quotidianità, a riflettere sulle differenze di classe, sui torti subiti in anni e anni di malgoverno dal “signor Rossi” – che qui diventa il “signor G” – l’anonimo uomo della strada che, a forza di patire sopraffazioni, si trasforma in protagonista della storia, seppure come protagonista passivo.

Ergo: eroe non positivo! Il signor G di Gaber e il signor Rossi sono, o meglio, siamo, tutti noi! Ma se pensiamo che sia sufficiente essere protagonisti passivi della storia, ciò di cui parla Gaber non può e, forse, non deve interessarci. L’uomo non può non essere un eroe positivo; la storia deve farla, non può e non deve subirla, non può e non deve rinunciare alla sua dignità, alla sua libertà decisionale, al suo riscatto. Il signor G, quindi, ci invita a riflettere: se sapremo ascoltarlo, saremo in grado di affermare il nostro “essere uomini” e, quel che più conta, troveremo il modo di scrollarci di dosso quel giogo che il “grande fratello” vorrebbe imporci.

Non “pupi”, ma uomini. Liberi!

“GABER, PER ESEMPIO”… Questo il titolo dello spettacolo, che vuole essere un viaggio nel teatro-canzone di un autore – Giorgio Gaber, appunto – che con i suoi testi e la sua sottile ironia ha riletto la società, gli uomini, le cose che ci circondano.

Nello spettacolo, insieme all’attore e regista modicano Alessandro Sparacino, spesso presente a Catania (in tante occasioni anche con il Centro Magma e nella omonima Sala) sono impegnati, i musicisti della Metamorfosi Band di Modica: (Salvo Giunta – pianoforte e tastiere; Mario Lo Bianco – chitarre; Roberto Paternò – basso; Maurizio Iaconinoto – batteria).

Un omaggio a Gaber che, a dodici anni dalla scomparsa, non mancherà di far sorridere, far riflettere, e non mancherà – si spera – di far applaudire… Ancora!”.

La stagione proseguirà dall’8 gennaio con “Una storia come tante” di Luigi Favara, dal 12 febbraio con “Il portafoglio” e “Intervista” di Octave Mirbeau, dal 4 marzo con “Ricordo di un campesiño” di Luigi Favara, dal 15 aprile con “Il fruscio del tempo” a cura di Salvo Nicotra, ed infine dal 13 maggio con “La borghese di Orleans” di Alfio Guzzetta.

 Maria Chiara Ferraù

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