Il dipartimento regionale di protezione civile ha comunicato a tutti i Comuni l’avvenuta pubblicazione della quinta versione del “Rapporto preliminare sul rischio idraulico in Sicilia e ricadute nel sistema di protezione civile”, invitando in primo luogo i sindaci a prendere visione dell’elaborato e ad adottare idonee iniziative per la prevenzione e mitigazione dei rischi idrogeologico ed idraulico. Ad un primo esame del rapporto emerge chiaramente l’indicazione di porre particolare attenzione ai cosiddetti “nodi idraulici”, ove si registrano le maggiori e più pericolose interferenze tra rete idrografica ed impatto antropico. Alla luce di quanto accaduto, il sindaco di Milazzo (Messina), Giovanni Formica ha invitato il dirigente del servizio di protezione civile ad avviare, qualora già non effettuato, un censimento dei nodi idraulici presenti nel territorio, estendendo la valutazione anche ad eventuali nodi posti al di fuori dei confini comunali, che possano comunque incidere negativamente sul territorio del comune di Milazzo ed a dare impulso ad una fase d’aggiornamento dei documenti di protezione civile per rendere maggiormente efficaci le misure individuate per la gestione di eventuali emergenze, non trascurando la fondamentale attività di formazione-informazione dei cittadini.
“Ritengo che sia opportuno avere un quadro chiaro della situazione, – ha detto il Sindaco – visto che anche il nostro territorio all’evidenza presenta punti in cui è possibile registrare significative interferenze tra torrenti e centri abitati e nei quali ancora di recente si sono registrati danni alle popolazioni a tacere dei gravi pericoli per la loro stessa incolumità. Appare pertanto indispensabile uno sforzo ulteriore dell’Ente in direzione di una corretta e sempre più incisiva azione di prevenzione dei rischi e comunque dell’adozione di modelli per la gestione delle emergenze che tengano conto delle esperienze maturate nel corso dei ripetuti – ed anche recenti – eventi calamitosi”.
Rodrigo Foti