Il Comiso calcio potrebbe trovare accoglienza altrove e non nella sua casa naturale. Se, infatti, dovesse passare il progetto di affidamento a privati dello stadio comunale, l’unica prima squadra di calcio cittadina sarebbe costretta ad emigrare altrove. Il presidente Salvatore Distefano, a nome di tutta la dirigenza, esprime disappunto per il tentativo che si sta portando avanti e lancia un appello alla politica locale affinché si eviti la gravissima conseguenza di vedere la squadra verde-arancio emigrare altrove.
“Già il mese scorso – afferma il presidente Distefano – ho scritto al Commissario Straordinario della Provincia di Ragusa per protestare contro l’affidamento a privati delle strutture sportive realizzate o ristrutturate dalla stessa Provincia nella frazione di Pedalino come il Polivalente o il campetto la Zagara di via Volga. Ora si vuole toccare anche lo stadio comunale con una procedura penalizzante per l’ASD Comiso. Ci appelliamo per questo alla buona politica e al buon senso di chi ama veramente lo sport e il calcio in particolare. In caso contrario ci vedremo costretti a lasciare la struttura e chiedere ospitalità altrove con grave danno d’immagine per la città e grande dispiacere per i tifosi”.
Sulla vicenda interviene anche il presidente di Multifidi, main sponsor del Comiso Calcio, Roberto Biscotto. “Siamo fortemente contrari a qualsiasi ipotesi di affidamento a privati di una struttura che è pubblica e deve rimanere pubblica (vedi il Paladavolos che è utilizzato da diverse società sportive che si alternano durante la settimana e lo stesso dovrebbe farsi per lo stadio Comunale). Invitiamo quindi chi di dovere a fare in modo che Comiso non perda quello che deve continuare ad essere un patrimonio di tutti e di conseguenza una società che stiamo sostenendo affinché raggiunga gli obiettivi prefissati”.