Milazzo (Me): approvazione Tari, nota del consigliere Midili
Dopo l’approvazione della Tari da parte della maggioranza consiliare, il consigliere Pippo Midili ha diramato la seguente nota: “Un aumento delle tariffe indiscriminato, tendente a massacrare l’economia cittadina fortemente voluto dal Sindaco Formica e dalla sua maggioranza.
I tentativi di mascherare questi aumenti con il conferimento in discarica a Catania e con una bassa percentuale di raccolta differenziata sono un inutile modo di nascondere la vera natura di questa amministrazione priva di idee ed iniziative.
Ci sarebbero stati modi e metodi, alcuni dei quali previsti dallo stesso regolamento comunale, per attenuare il lievitare dei costi, ma un’amministrazione ottusa e silente di fronte alle richieste avanzate dall’opposizione ha preferito fare finta di nulla e colpire le tasche dei cittadini con la complicità di 18 Consiglieri, che non hanno fatto neanche la fatica di alzarsi dallo scranno, visto che per votare l’aumento delle tariffe sono dovuti rimanere silenziosi e seduti.
In maniera iniqua e quindi in modo non conforme alla normativa oltre tremila milazzesi riceveranno un aumento del 103%, oltre settemila un aumento dell’88%, oltre ottomila un aumento del 93%, gli altri undicimila un aumento medio del 63%. Come si sia arrivati a tale suddivisione dei costi resta un mistero per tutti. Né giustifica il fatto che il Comune di Milazzo abbia una differenziata al 5%.
A regime completo il sistema integrato con isole ecologiche porterebbe ad una percentuale che nella migliore delle ipotesi e per stessa ammissione degli uffici tecnici non raggiungerà mai più del 10/12% (e non del 15 %, come in maniera falsa viene riportato nel piano finanziario approvato dalla maggioranza), con un risparmio di appena 400 mila euro.
Per ottenere questo risparmio l’Amministrazione Formica ha affidato il servizio ad un costo di appena 400 mila euro in più (per quattro mesi) rispetto a prima. Nessun risparmio quindi, ma un aggravio di costi ulteriori. Per chi e per cosa? Gradiremmo una risposta dal Sindaco e dai suoi Consiglieri. Non basta un sorriso amaro ed una democrazia bulgara per fare ciò che si vuole quando a pagare sono i milazzesi. Le promesse di ridurre le tasse dove sono Signor Sindaco?
Lei oggi non ha più neanche il dissesto finanziario, proprio come voleva, ma invece di diminuire le tasse, le aumenta e di tantissimo partendo proprio da quelli che lei ama definire “ultimi”. Vuole un esempio? Un pensionato con appena 800 € di pensione pagava lo scorso anno di rifiuti 99 euro, con la sua amministrazione ne pagherà 204. Una famiglia di tre persone ne pagava 174 ed oggi ne pagherà 325. Non ha voluto intaccare il tesoretto che metterà da parte e che vedremo a cosa le servirà. Disconosciuto il regolamento comunale che impone di pagare alcune parti dei costi a carico delle entrate del bilancio del Comune. No, Lei e la sua maggioranza vi siete ostinati a far pagare tutto ai cittadini. Alla luce di quanto sopra riteniamo che le bollette che andrete a stampare nelle prossime settimane potrebbe risultare carta straccia alla luce della mancanza di equità fiscali e del dispregio del regolamento comunale.
Si profilano valanghe di ricorsi e di questo dovrete assumervi la responsabilità. Ne prendano coscienza anche i 17 consiglieri della sua maggioranza ed il Consigliere del gruppo misto. Questo ultimo dopo avere dichiarato nelle precedenti sedute di essere contrario all’aumento delle tariffe, si è aggregato nel silenzio ed ha votato a favore. Non basta parlare di trasparenza e legalità, né fare richiami alla coscienza civile dei cittadini (i consiglieri del PDR sono commoventi nella loro ingenuità politica, che professano, mentre con il voto in aula affossano la città). Sarà scontro duro, a difesa dei cittadini e nel rispetto delle regole democratiche del confronto che è ben altro rispetto a quello messo in atto dall’Amministrazione comunale e dai fidi consiglieri di maggioranza”.
Rodrigo Foti