Si è svolto nell’aula consiliare del Comune di Milazzo (Messina) l’incontro tra i funzionari dell’Ispra con i pescatori professionisti e dilettanti di Milazzo nell’ambito del percorso legato alla redazione della proposta di perimetrazione, di zonazione e disciplina di tutela dell’Area protetta di Capo Milazzo.
Alla riunione sono intervenuti l’Assessore all’Ambiente Damiano Maisano, l’esperto del Sindaco Giovanni Mangano e i rappresentanti dell’Ispra, guidati dalla dottoressa Taira Di Noira.
I pescatori hanno espresso il loro disappunto verso l’istituzione della Riserva Marina ritenendola penalizzante per la loro attività sottolineando – soprattutto gli iscritti all’associazione “La Murena” – che ciò “andrà a cancellare secoli di tradizione marinara tramandatasi di padre in figlio, poiché nella riviera di Levante per la presenza delle industrie c’è il divieto di pesca. “Se chiudono pure le secche e Ponente, è davvero finita – ha detto il presidente Antonio Cambria”.
La rappresentante dell’Ispra ha cercato di rassicurare i presenti sul fatto che l’Area marina protetta non è penalizzante; anzi se, saputa sfruttare, costituirà una opportunità per tutto il comprensorio.
“Adesso Ispra – ha detto Di Noira – dovrà realizzare una cartografia per valenze ambientali ed identificare le zone per il turismo rispetto a quelle riservate per la pesca e per la subacquea”.
“Sinceramente non comprendo l’atteggiamento di chiusura a qualunque costo e, nonostante ogni tentativo di spiegazione di alcuni pescatori, – ha detto l’Assessore Maisano – ma comunque sia il progetto va avanti, perché l’Amministrazione lo ha da subito condiviso e anzi stiamo accelerando per ottenere il riconoscimento entro fine anno. Non tutti i pescatori comunque sono contrari e anzi i dilettanti, che inizialmente erano scettici, hanno compreso che si tratta di un’occasione importante per il territorio”.
Da ultimo i tecnici dell’Ispra hanno illustrato agli intervenuti anche i risultati del monitoraggio dei fondali, sia nella zona di Levante che in quella di Ponente, che ha consentito di avere un quadro il più aggiornato possibile della situazione. L’Assessore all’Ambiente Damiano Maisano ha inviato nel contempo tre note agli uffici comunali per avere chiarezza su alcune questioni relative al servizio rifiuti e alla pulizia delle spiagge.
In materia di raccolta dell’immondizia, egli chiede di sapere il numero esatto dei cassonetti presenti sul territorio – per ciascuna tipologia “e se tale numero coincide con quanto previsto nel capitolato d’appalto, nonché la mappa o comunque l’indicazione relativa al posizionamento dei cassonetti dei rifiuti sia per quel che concerne l’umido che plastica, vetro e carta, sul territorio cittadino”.
Per quel che concerne la pulizia delle spiagge, oltre a segnalare la mancata collocazione dei cestini portarifiuti nella spiaggia, Maisano ha chiesto agli uffici di voler procedere alle verifiche e poi relazionare per iscritto al fine di assumere i provvedimenti di conseguenza, su quanto segnalato in Aula consiliare, dal rappresentante della minoranza, Giuseppe Midili, che ha segnalato una serie di irregolarità che si registrerebbero nello svolgimento dell’appalto”.
Rodrigo Foti