Avrebbe legami di parentela con le famiglie mafiose di Gela (Caltanissetta) Enzo Bruno Manfrè, 23enne arrestato dalla Polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi. Manfrè, che ha precedenti per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere, lesioni, danneggiamento, furti e stupefacenti, aveva nel garage di casa un vero e proprio arsenale. In particolare, gli agenti della squadra mobile di Caltanissetta e quelli della sezione investigativa del commissariato di Gela hanno trovato e sequestrato un fucile semi automatico con matricola completamente abrasa; circa 300 munizioni di vario calibro e spezzatura; 1.800 kg di marijuana in involucri di cellophane, una carabina calibro 22 con matricola completamente abrasa; un cannocchiale di precisione con la scritta 3 – 9X40 E; una carabina ad aria compressa completa di cannocchiale, un giubbotto antiproiettile realizzato artigianalmente con cinghia in cordura contenente diverse piastre di metallo con un foro e una relativa ammaccatura presumibilmente per un colpo di arma da fuoco; una tavolozza con cinque coltelli di diverso calibro fra cui una baionetta con lama di 18 centimetri; un pugnale con lama di 8,5 cm; un coltello con manico avorio con lama di 8 centimetri e sedici coltelli con lame di misura variabile dai 6 agli 11 centimetri.
Il giovane è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Gela dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù