C’è anche un consigliere comunale di Aidone, centro in provincia di Enna, fra gli arrestati dalla Polizia nell’operazione denominata Marea grigia. L’uomo, insieme ad altre 6 persone, organizzava rapine per reperire fondi per Cosa nostra.
Particolarmente attivi nella commissione di estorsioni, i vertici di “cosa nostra” per i territori di Piazza Armerina e Aidone, già arrestati nell’ambito delle operazioni “Nerone” e “Nerone 2” condotte dalla Squadra Mobile di Enna, organizzavano rapine a mano armata per reperire denaro da destinare all’organizzazione mafiosa.
Le manette sono scattate ai polsi di: Vincenzo Scivoli, 44 anni, pregiudicato, disoccupato, referente di Cosa nostra; Marco Gimmillaro, 41 enne di Aidone, pregiudicato; Davide Alessi, di Aidone, 36 anni, imprenditore agricolo con precedenti, consigliere comunale di Aidone tra le fila di un gruppo consiliare misto indipendente; Riccardo Abati, 50enne di Piazza Armerina, già condannato per mafia, manovale; Massimiliano Abati, 35enne di Piazza Armerina con precedenti, manovale; Piero Abati, manovale 25enne di Piazza Armerina con precedenti e Calogero Abati, 29enne di Piazza Armerina, manovale con precedenti.
Vincenzo Scivoli, Riccardo Abati e Marco Gimmillaro, coadiuvati da soggetti a loro vicini, hanno messo a segno una rapina a mano armata ad un commerciante di tabacchi che transitava sulla tratta Gela – Niscemi (territorio di Caltanissetta) ed hanno organizzato una rapina, non andata a buon fine per motivi indipendenti dalla loro volontà, ad un imprenditore di Piazza Armerina. Le indagini da qui avviate hanno consentito di raccogliere importanti elementi a carico del gruppo criminale.
Maria Chiara Ferraù