Cinquant’anni celebrati con grande passione e grande amore. La Turistica Mongibello ha festeggiato i suoi primi cinquant’anni di attività sull’Etna, con una festa a quota 1900 metri, al Bosco Cantoniera, nei pressi del piazzale del Rifugio Sapienza.
Una celebrazione che ha visto al centro dell’attenzione il grande Orazio Nicoloso, tra i fautori del rimboschimento nell’area di proprietà della Turistica Mongibello. Una giornata di festa, fra sorrisi e abbracci e ricordi più o meno recenti fra gli amanti della montagna.
Nel corso dei vari momenti di festa, c’è stato spazio per una sentita premiazione, nel ricordo di due personaggi che hanno scritto la storia dell’Etna: il geometra Rosario Sirna e il dottor Gioacchino Russo, imprenditore che da sempre ha creduto nelle potenzialità turistico-imprenditoriali dell’Etna. Per il geometra Sirna, è stata la figlia (molto emozionata) a ritirare il premio.
La targa ricordo in memoria di Gioacchino Russo (amabilmente chiamato Giò Giò…), è stata consegnata al figlio, il dottor Francesco Russo Vinci, amministratore unico di Funivia dell’Etna, che brevemente e con non poca emozione, ha ricordato le innumerevoli battaglie del padre per favorire lo sviluppo turistico sull’Etna e quindi anche dell’indotto economico.
La giornata di festa è stata intensa, con Carmelo Nicoloso factotum dell’evento, con la celebrazione eucaristica nello slargo della Madonnina delle Nevi, l’inaugurazione della mostra dedicata ad Antonio Nicoloso (dal titolo dall’Etna ai vulcani del mondo), la visita allo chalet distrutto dalle eruzioni del 1983 e 1985 e da talk veloce con tanti personaggi – vulcanologi, giornalisti, scienziati e imprenditori – che hanno fatto la storia del Vulcano.