Ville sequestrate alla mafia diventano case vacanza

Erano chiuse da cinque anni le ville sequestrate che l’amministrazione giudiziaria ha recentemente assegnato a LiberoFUTURO per promuovere e gestire forme di economia etica.

Grazie all’intervento operoso della neonata Cooperativa SpazioLibero community, costituita su iniziativa di LiberoFUTURO le ville, con i  loro 25 posti letto, potranno adesso ospitare i turisti nelle meravigliose località marinare di Scopello eCastellammare.

L’inaugurazione si svolgerà domani 15 luglio a Cala rossa in contrada Guidaloca/Ciauli alla presenza delle autorità provinciali.  Per le prenotazioni delle case vacanza contattare SPAZIOLIBERO (339 3556849 –spazioliberocommunity@gmail.com) o visitare il link di AIRBNB.

Per la promozione delle case vacanza la Cooperativa si avvale anche del circuito di Addiopizzo Travel. SpazioLibero è stata costituita per concretizzare e stabilizzare il progetto di collaborazione nato tra le associazioni antiracket LiberoFuturo e il Tribunale di Trapani con l’obiettivo di coadiuvare gli amministratori nel difficile compito di gestione dei beni sequestrati al fine di mantenerli, migliorarli e renderli produttivi creando ricchezza e posti di lavoro sia nell’eventualità che tornino nella disponibilità dei proposti, sia che vadano a confisca definitiva.

“I beni sequestrati rappresentano un patrimonio e una risorsa importante che è eticamente e strategicamente corretto valorizzare e sostenere – ha detto Enrico Colajanni, presidente associazione Antiracket LiberoFuturo – L’apporto tecnico che l’associazione antiracket attraverso la Cooperativa SpazioLibero può dare a fianco del Tribunale e delle amministrazioni giudiziarie si è dimostrato utile e vuole affermarsi come progetto pilota replicabile nell’ottica di una sinergia tra istituzioni, società civile e associazionismo nell’affermare che una legge tanto importante come la legge sul sequestro preventivo può e deve essere funzionale allo scopo riducendo al minimo le perdite e facendosi promotore, se possibile, di un’economia sana”.

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