Ritorna Giufà nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, per un’unica replica speciale sabato 20 alle ore 17,30.
Scritto, diretto e interpretato da Ludovico Caldarera, Si cunta e si raccunta… Giufà! è uno spettacolo per ragazzi e bambini tratto dai racconti e dal repertorio popolare sulla figura di Giufà. Al fianco di Caldarera sono in scena Marco Bisanti e Monica Andolina. I burattini sono di Rosalba Patricola, le scene di Domenico Pellegrino e le musiche di Marcello e Davide Matera.
Tra veloci cambi di scena e interazioni con il pubblico, nello spettacolo sono rappresentati alcuni dei più significativi episodi del personaggio – Giufà e la ventri lavata, Giufà e la statua di gesso, Giufà e la tela, tra gli altri – con un insieme variegato di tecniche: dialoghi tra attori e burattini, ombre ed effetti speciali.
Giufà è la maschera universale della stoltezza, che rappresenta il rovescio del buon senso comune. Seppure con qualche differenza nel nome, a partire dalle sue origini arabe ci sono tracce di lui in tutte le culture a tutte le latitudini. In Italia, grandi studiosi e letterati, come Calvino e Sciascia, ne hanno parlato spesso, affascinati dal suo essere in bilico tra la furba stoltezza e la stolta furbizia.
Ancora oggi Giufà suscita lo stupore dei piccoli e l’immutata simpatia dei grandi per le sue azioni stupide e disastrose, che piegano la seriosa realtà ai ripetuti fallimenti dell’eroe.
Per l’occasione, durante l’allestimento e la rappresentazione dello spettacolo, sarà presente al Teatro Biondo una troupe della Boga Films di Los Angeles, con i registi Cristina Bocchialini e Ayman El Gazwy, i quali stanno realizzando un documentario su Giufà nel mondo, che sarà trasmetto dalla Tv di lingua araba Al Jazeera.
I biglietti costano 4 euro per adulti e bambini.