Anche Tortorici, piccolo centro nebroideo in provincia di Messina, sarà a Milano all’esposizione universale. L’appuntamento sarà dal 20 al 26 luglio. Per organizzare la trasferta milanese si è svolta nella sala polifunzionale del circolo dei maestri del centro nebroideo, la prima riunione organizzativa a cui hanno preso parte amministratori e i componenti del gruppo di lavoro “Nebrodi Expo 2015”.
Sono stati illustrati ai cittadini il progetto e l’idea che sta dietro alla creazione dei loghi “De.C.O. e Tortorici Expo 2015″ e l’importanza del bando rivolto a tutti i cittadini e denominato “Modelle e modelli per Tortorici”. L’obiettivo è promuovere, attraverso foto artistiche e brevi cortometraggi, l’immagine culturale, paesaggistica, artistica, storica, turistica, enogastronomica e produttiva della valle d’Orice a livello nazionale e internazionale. Inoltre, il gruppo Nebrodi Expo 2015 ha il delicato compito di promuovere e valorizzare i prodotti locali legati all’agricoltura tradizionale ed eco sostenibile, nonché a valorizzare i prodotti enogastronomici, gli aspetti turistici, culturali, artistici e sociali del territorio di Tortorici ad Expo 2015.
“L’innovazione, la conoscenza e le tradizioni legate al territorio – hanno dichiarato il consigliere Giuseppe Bontempo, l’ingegnere Aldo Salvà e l’agronomo Davide Calà – hanno un ruolo fondamentale nell’attuare una seria politica di crescita che possa avere delle positive ricadute sul territorio nebroideo e oricense in particolare. L’unica soluzione vincente, in una situazione congiunturale di recessione, è l’innovazione come volano trainante per la crescita, l’occupazione e la competitività”.
Per una settimana, dal 20 al 26 luglio, Tortorici avrà modo di mettere in mostra le proprie numerose eccellenze enogastronomiche. Sarà un’opportunità unica per il territorio secondo il sindaco Carmelo Rizzo Nervo che ha ritenuto la riunione “molto proficua. Sono stati resi noti modalità, spazi e tempistica con cui il comune di Tortorici sarà presente all’interno del cluster 9 Biomediterraneo gestito dalla Regione Siciliana. Durante le prossime riunioni daremo maggiori dettagli agli artigiani, ai commercianti, alle associazioni, agli agricoltori e agli allevatori che vogliono aderire all’idea progettuale”.
Maria Chiara Ferraù