Sei auto del Comune di Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina, rischiano di finire sotto fermo amministrativo. Riscossione Sicilia spa, agente della riscossione per la provincia di Messina, ha infatti inviato un preavviso di fermo di beni mobili registrati perché l’amministrazione non avrebbe pagato circa 440 mila euro di imposta che arrivano a 557 mila euro considerando gli interessi di mora, le spese esecutive, di notifica e di iscrizione.
Lo scorso 29 maggio è arrivata una comunicazione dal direttore titolare di Riscossione Sicilia spa, Giuseppe Gizzarelli, in cui si chiede il pagamento dell’intera somma entro trenta giorni dalla data di ricezione. “Trascorso inutilmente il predetto termine – si legge – attiveremo la procedura di fermo amministrativo dei beni mobili registrati intestati al Comune, con l’aggravio delle somme dovute a questa società e dei diritti spettanti al pubblico registro automobilistico”. I debiti dell’amministrazione oricense per premi Inail e Irpef in particolare, riguardano gli anni che vanno dal 2000 ad oggi e abbracciano dunque le amministrazioni gestite dai sindaci Maurilio Foti e Carmelo Rizzo Nervo.
In merito alla vicenda l’attuale giunta, guidata da Rizzo Nervo, ha approvato la delibera presentata da Sebastiano Carlo Armeli, responsabile tributi contabilità e finanza per la nomina di un legale rappresentante per ricorrere al preavviso di fermo di beni mobili. “L’Ente – si legge nella descrizione della proposta – dovrà presentare opposizione a detto preavviso in considerazione del fatto anche che alcune cartelle sono prescritte, per altre è stato conferito incarico per ricorso, mentre per altre è stata effettuata la rateizzazione e sono in corso i pagamenti”.
Maria Chiara Ferraù