L’unico e vero inventore del cinema sonoro fu il messinese Giovanni Rappazzo che, lavorando nel cinema del fratello nei primi anni del ‘900, progettò il brevetto per la prima “pellicola a impressione contemporanea di immagine e suoni”, ma non riuscì a vendere la sua epocale invenzione in grado di rivoluzionare la storia del cinema, né a trovare finanziatori a causa della lotta fatta dall’industria del muto e del periodo difficile in cui visse tra il Terremoto di Messina del 1908 e la Prima Guerra Mondiale.
Non poté soltanto a pagare una tassa e nell’intento di divulgare l’invenzione, consegnò spezzoni della nuova pellicola in Italia e all’estero a chi poi la trafugò creando il cinema sonoro americano.
L’incredibile storia di un genio siciliano, morto a Messina nel 1995 a 102 anni, raccontata attraverso spezzoni di trasmissioni televisive e documentari tra cui quello ritenuto perduto e adesso recuperato a firma di Fortunato Misiano. Sarà dedicata a questo illustre personaggio, che ebbe altre intuizioni industriali e scientifiche, ancora poco conosciuto anche se insignito dell’onorificenza “Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana” e paragonato al creatore del telefono Antonio Meucci, la quarta giornata dell’I ART Sicily Est Festival (ingresso gratuito fino a sabato 16 maggio alle Ciminiere, concesse dalla Provincia di Catania) che proporrà in SALA C1 anche un incontro sul tema alla presenza della nipote, Caterina Pappalardo Fogliani, cresciuta da Rappazzo, e con i critici Nino Genovese e Franco La Magna. La Fogliani ha già finito di scrivere un libro sul nonno che uscirà a breve e domani sarà presentato prima della pubblicazione; si parlerà anche del progetto del film “The Inventor” in pre-preparazione.
A partire dalle ore 9.30 vari film in concorso: sezione Documentari “Pasta amara” di Ivano Fachin, “Era Ducrot” di Sergio Ruffino e Martina Amato e “A cavallo di un cavillo” di Felice Laudadio con Andrea Camilleri; seguono i fuori concorso “Lo chiamavano Zecchinetta” di Nicola Palmeri sul noto attore Tano Cimarosa; “Uomo di carta” e “Deadline” di Massimo Coglitore; “Deserto grigio” di Maria Arena e Salvatore Palatella; infine i lungometraggi in concorso “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso e “Libera me” di Piero De Luca in anteprima. In mattinata la presentazione dell’Archivio Filmico Siciliano a cura di Sergio Ruffino e il workshop del regista siciliano Nicola Palmeri“In effects – Dentro gli effetti, come si elaborano le immagini”. Alle 17.30 il regista e produttore Leonardo Celi, figlio del grande attore messinese interprete di pellicole come “Amici Miei” e “007 Operazione Tuono” presenterà un documentario fuori concorso sul padre dal titolo “Adolfo Celi. Un uomo tra due culture”.
Nella SALA E i titoli in programmazione: nella sezione Cortando “Il mare interiore” di Valentina Pellitteri e Dario Guarnieri; categoria Mediometraggi “Lo sposalizio” di Francesco Lama, “Con gli occhi di un altro” di Antonio Raffaele Addamo, “Il matrimonio” di Tilde Di Dio e “Terra vagnata” di Aldo Botano. Nella sezione Videoclip: “Ricami e Rum” di Francesco Maria Attardi. Infine i fuori concorso: “Io faccio il rock” di Domenico Costanzo con Ornella Giusto; “Sub – cosciuness” di Nicolò Piccione; “Himera Christian Reiner” di Chiara Andrich e Valentina Pellitter; “Magara” di Tilde Di Dio.
Intanto ieri un caloroso applauso ha accolto la prima nazionale del nuovo documentario “Alicudi nel vento” alla presenza del regista Aurelio Grimaldi e del direttore artistico Anna Maria Mazzaglia Miceli; “Pupus ex machina” con il regista Massimiliano Grassia, presenti i Fratelli Napoli con il figlio più giovane che ha raccolto l’eredità; la pellicola riedita “Amor nello specchio” di Salvatore Maira; “Ore diciotto in punto” con un’approfondita intervista al regista Giuseppe Gigliorosso, il quale ha sottolineato la forza dei siciliani nel fare cinema senza budget; il produttore Luigi Piccirilli di “Transeuropae Hotel” di Luigi Cinque. Infine il musicista Vincenzo Spampinato ha presentato il suo nuovo video clip “Quiero un angel”, canzone riedita in versione spagnola registrata a Malta in concorso al Festival.
PROGRAMMA QUARTA GIORNATA
GIOVEDI’ 14 MAGGIO
SALA C1
- 9,30 (sala C1 600): Pasta amara (2015) di Ivano Facchin; It., col., d. 20’ (concorso documentari)
- 10,00 (sala C1 600): Era Ducrot (2014) di Sergio Ruffino e Martina Amato; It., col., d. 58’ (concorso documentari)
- 11,15 (sala C1 600): Presentazione dell’Archivio Filmico Siciliano (a cura di Sergio Ruffino, con la partecipazione di Nino Genovese, Franco La Magna, Anna Maria Miceli Mazzaglia)
- 11, 50 (sala C1 600): A cavallo di un cavillo (2014) di Felice Laudadio, con Andrea Camilleri; It., col., d. 40’ (concorso documentari)
- 12,30 (sala C1 600): Lo chiamavano Zecchinetta (2010) di Nicola Palmeri; It., col., d. 35’ (f. c.). Presente Nicola Palmeri. (Fuori concorso)
- 15,30 (sala C1 600): h. 16,30 (sala C1 600): EVENTO IN ANTEPRIMA: Giovanni Rappazzo, il vero inventore del cinema sonoro. Documentari e spezzoni di trasmissioni televisive dedicate al messinese Giovanni Rappazzo prima della pubblicazione del libro THE INVENTOR
Proiezione del documentario epocale di Pocobelli e Misiano ritenuto perduto.
Presente la nipote Caterina Pappalardo Fogliani, Nino Genovese, Franco La Magna, Anna Maria Miceli Mazzaglia.
- 17, 30 (sala C1 600): Adolfo Celi. Un uomo tra due culture (2006) di Leonardo Celi; It., col., d. 95’ (fuori concorso). Presente Leonardo Celi.
- 19,15 (sala C1 600): Uomo di carta (2004) di Massimo Coglitore; It., col., d. 15’ (f.c.);
produzione Entr’Acte fuori concorso Deadline (2008) di Massimo Coglitore; It., col., d. 15’ (f. c.) (produzione Entr’Acte fuori concorso)
- 20,00 (sala C1 600): Deserto grigio (2008) di Maria Arena e Saverio Palatella; It., col., d. 15’(f.c.)
- 20,30 (sala C1 600): Più buio di mezzanotte (2014) di Sebastiano Riso; It., col., d. 96’ (concorso lungometraggi)
- 22,15 (sala C1 600): Libera me (2015) di Piero De Luca; It., col., d. 80’ anteprima (concorso lungometraggi)
SALA E
h.10,00 (sala E): In effects (Dentro gli effetti, come si elaborano le immagini), work-shop a cura di Nicola Palmeri
h.11,30 (sala E): Io faccio il rock (2008) di Domenico Costanzo, con Ornella Giusto, d. 48’ (f. c.)
- 16,00 (sala E) Lo sposalizio (2014) di Francesco Lama, d. 30 (concorso “Mediometraggi”)
- 16,40 (sala E):Ricami e rum(2014) di Francesco Maria Attardi, con Francesca Ferro, Enzo e il Cattivo Tempo d. 5’,2” (concorso “Videoclip”)
- 17,20 (sala E):Sub-cosciuness (2013) di Nicolò Piccione d. 29’,66” (Fuori concorso)
- 18,00 (sala E):Il mare interiore (2013)di Valentina Pellitteri e Dario Guarnieri, d. 10’ (concorso “Cortando”)
- 18,10 (sala E):Himera Christian Reiner (2010)di Chiara Andrich e Valentina Pellitter, 12’ (f.c.)
- 18,30 (sala E): Con gli occhi di un altro (2009)di Antonio Raffaele Addamo, d.43,13 (concorso “Mediometraggi”)
- 19,30 (sala E):Magara (2013) di Tilde Di Dio, d. 20’ (f.c.)
- 20,00(sala E): Il matrimonio(2011) di Tilde Di Dio, d. 20’ (concorso “Mediometraggi”)
20,30 (sala E): Terra vagnata (2012) di Aldo Botano, d.20 (concorso Mediometraggi)
h.21,00 (sala E) Omaggio a Daniele Ciprì: E’ stato il figlio di Daniele Ciprì; It., col., d. 90‘